Il tecnico rossonero dopo il pari con l'Empoli: "Quando non arrivano i risultati rischi di demoralizzarti"
L'umore non è certo dei migliori. E non potrebbe essere altrimenti: a Empoli è arrivato il terzo pareggio consecutivo in campionato dopo quelli con Cagliari e Atalanta e per il Milan di Gattuso (che nelle ultime 14 partite disputate, a partire dal ko con la Juve della scorsa stagione, ha collezionato 19 punti) la classifica non è certo positiva. Ne è consapevole lo stesso tecnico milanista che come di consueto non si è nascosto dietro giri di parole: "In questo momento - ha detto- non possiamo dire di essere una grande squadra. In più quando i risultati non arrivano finisci anche col pagare qualcosa a livello mentale". Adesso la partita con il Sassuolo diventa molto delicata: "Speriamo di recuperare Higuain" ha ammesso Gattuso. "Non ha un problema importante, valuteremo nei prossimi giorni".
"Penso che anche nel secondo tempo abbiamo creato tanto" ha continuato Gattuso. "L’errore ci può stare e li stiamo pagando a caro prezzo. Il rammarico è non chiudere le partite e questo sta diventando un problema. Parliamo di un’altra partita sfortunata, dobbiamo migliorare la fase realizzativa perché stiamo facendo fatica”. Fatto sta che la vittoria continua a non arrivare: "Quando non vinci giocando bene, un po’ di tranquillità si perde, non posso nasconderlo. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Dobbiamo stare tranquilli e lavorare".
"Romagnoli? Non devo dirgli nulla. Il portiere loro ha fatto 4-5 miracoli. Dobbiamo fare meno errori possibili, dobbiamo guardare avanti. Noi in questo momento non siamo una grande squadra, dobbiamo essere più cinici e concreti e ci manca tutto questo. Dobbiamo crescere e limare qualche errore. Abbiamo rischiato poco, ma in questo momento dobbiamo stare tranquilli e lavorare e i risultati non possono non arrivare”.