Novità in attacco per i rossoneri, Rebic partirà dalla panchina
Ricaricare immediatamente le pistole e tornare a sparare senza più incepparsi proprio come nella scorsa stagione, quando sei mesi fa al Bentegodi decise la sfida contro il Chievo. A casa Milan è scattata l'unità di crisi, nel senso che dopo la panchina con la Polonia, la seconda dopo quella sorprendente alla prima a San Siro con i rossoneri, si vuole impedire che Piatek si smarrisca moralmente ora che sta cercando di ritrovare la brillantezza fisica.
Decisiva in questo senso la figura di Paolo Maldini, che proprio in questo ore ha preso sotto la sua ala protettiva Krzysztof. Fiducia totale da parte del club sul centravanti intristito che vuole uscire dal tunnel e scacciare la maledizione della 9: già contro il Brescia è andato comunque vicino al gol e i segnali di una possibile svolta si sono intravisti.
Giampaolo, che solo stamane ha potuto concretamente svolgere una seduta tattica a Milanello con tutta la rosa al completo, è orientato a riproporre lo stesso attacco - negli uomini - sceso in campo a Udine nell'infelice debutto in campionato. Attenzione, perché alla Dacia Arena Suso era stato adattato trequartista alle spalle di Piatek e Castillejo, ma con molta probabilità il triangolo verrà rovesciato al Bentegodi, con il polacco al centro dell'area e ai suoi lati, nel modulo ad albero di Natale, i due spagnoli.
Rebic, il colpo last minute del Milan che nella presentazione prevista oggi conosceremo meglio, è destinato a partire dalla panchina, ma potrebbe davvero essere l'arma in più che Giampaolo s'aspettava dal mercato per sbloccare l'attacco rossonero.