Lo svedese non ha avuto peli sulla lingua parlando dell'operato di VAR e Pairetto, ma a causare lo sfogo non sono stati solo gli episodi di Empoli
"Chiedo solo rispetto per il Milan e per i nostri giocatori'. Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Joao Felix, un po' a sorpresa, Zlatan Ibrahimovic ha alzato la voce nei confronti del mondo arbitrale annunciando che il Milan è pronto a mandare una lettera all'AIA. Una presa di posizione forte che arriva dopo gli episodi di Empoli, ma che non è causata solo dalla mancata espulsione di Cacace e dal rosso mostrato a Tomori perché sono diversi gli episodi che in stagione hanno fatto infuriare il club, che finora era sempre stato zitto (sfogo di Fonseca post Bergamo a parte) ma ora ha deciso di farsi sentire attraverso il senior advisor di Redbird.
"Per noi non è accettabile, ci vuole rispetto per il Milan - ha detto Ibra - non voglio essere troppo critico verso l'arbitro, ma non è la prima volta che succede e chiedo solo questo. Rispetto per il Milan e per i giocatori". Lo svedese ha sottolineato che in stagione ci sono stati diversi precedenti e in particolare sono questi gli episodi che hanno fatto infuriare i rossoneri:
- Il gol di De Ketelaere che salta poggiando entrambe le mani su Theo impedendogli di saltare e che aveva portato al duro sfogo di Fonseca. Per i vertici AIA non è un errore aver convalidato la rete.
- Il fallo di Pisilli, che in area di rigore si butta in scivolata e con la gamba di richiamo prende in pieno Reijnders (Milan-Roma).
- Il mancato rigore assegnato a Cagliari ad Abraham, che in area di rigore viene colpito sul malleolo dall'avversario.
- Ancora a Cagliari, il primo gol dei sardi è viziato da un fuorigioco di Luvumbo, che era sulla linea di visione del portiere al momento del tiro di Zortea.
- L'espulsione di Reijnders, che fa di tutto per evitare il contatto con l'attaccante lanciato a rete, in Milan-Udinese.
- A Empoli il rosso a Tomori, che nasce da un fuorigioco non segnalato dall'assistente ad inizio azione, e la mancata espulsione di Cacace, che va a contrasto a gamba tesa con Walker e a palla ormai lontana affonda il colpo.