Lo svedese va verso il ritorno in campo, ma non sarà rischiato contro il Torino. Gli altri infortunati non torneranno prima di Cagliari. E Calhanoglu...
Sette giorni ancora dentro l'emergenza, poi si vedrà. Anche contro il Torino, sia in campionato che in Coppa Italia, Stefano Pioli dovrà inventarsi il suo Milan cercando di superare l'ultimo grande ostacolo prima del rientro, probabilmente con il Cagliari, degli infortunati. Partiamo da Ibra. Lo svedese sta recuperando dall'infortunio e ha già cominciato ad allenarsi, sia pure senza forzare. Dopo la ricaduta di dicembre, però, nessuno, a Milanello, ha la minima intenzione di rischiare. Quindi domani sera non sarà della partita e, quasi certamente, non andrà nemmeno in panchina. Per lui il rientro sarà graduale: panchina magari in Coppa Italia e ritorno tra i titolari in Sardegna la settimana dopo.
Niente da fare anche per Bennacer e Saelemaekers, con il secondo che sembra più vicino al ritorno in campo. Per entrambi, in ogni caso, si aspetterà ancora una settimana e si valuterà la situazione dopo un nuovo controllo medico. Rispetto a Ibra, comunque più avanti, Bennacer e Saelemaekers hanno dalla loro l'età e un fisico più leggero, ma come per lo svedese non saranno presi rischi in vista di un periodo che sarà molto intenso e, via via, sempre più decisivo.
La situazione più allarmante, perché nuova, è però quella di Hakan Calhanoglu. La caviglia è un punto estremamente delicato e provoca molta sofferenza. Al momento le sue condizioni non permettono di ipotizzare una data di rientro e saranno valutate giorno per giorno. Magari anche con esami più approfonditi. In ogni caso anche il turco salterà le due sfide contro il Torino. Per Cagliari si vedrà.
Fatto sta che, al netto del ritorno di Tonali, che giocherà al fianco di Kessie in mezzo al campo, Pioli dovrà nuovamente fare i conti con l'emergenza. La difesa, anche per via del buon impatto di Kalulu, è il reparto meno in sofferenza. Calabria tornerà nel suo ruolo naturale, al centro dovrebbero partire nuovamente Kjaer e Romagnoli - ma non è escluso che uno dei due rifiati, magari di nuovo il danese -, a sinistra ci sarà regolarmente Theo. Alle spalle di Leao, di nuovo nel ruolo di centravanti, alternative non ce ne sono. Quindi Castillejo a destra, Hauge a sinistra e Diaz sottopunta. A meno di non voler dare una chance dall'inizio al giovane Maldini.