L'inglese parla dell'impatto del tecnico portoghese: "Ci fa sudare, vuole far passare i suoi concetti più in fretta possibile. Voglio segnare 10 gol in A"
Ultimi giorni di tournée americana per il Milan, che negli USA ha raccolto due vittorie di prestigio con Manchester City e Real Madrid (martedì affronta il Barcellona) e ha lavorato molto intensamente. I rossoneri iniziano a conoscere i metodi del nuovo tecnico Paulo Fonseca e finora le impressioni sono molto positive, come ha confermato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport il centrocampista inglese Ruben Loftus-Cheek, che si appresta a vivere la sua seconda stagione con il rossonero addosso: "Ci alleniamo durissimo, molto intensamente, e va benissimo. Ci incoraggia sempre a fare domande, vuole far passare i suoi concetti il più in fretta possibile. Mi sembra molto umile, a contatto con la realtà. Cosa ci chiede? Cose diverse. Contro City e Real abbiamo giocato davvero un buon calcio e possiamo ancora migliorare in fretta".
Nell'amichevole contro la squadra di Ancelotti Loftus è stato impiegato nei due di centrocampo accanto a Bennacer e non sulla trequarti dove lo impiegava Pioli: "Noi centrocampisti dobbiamo giocare vicini per combinare. Come squadra vogliamo costruire dal basso, dobbiamo avere sempre delle opzioni per giocare la palla. In alcune situazioni mi trovo a essere il calciatore più avanzato, ma dipende dalle rotazioni. Ci muoviamo molto".
Oltre che del nuovo allenatore l'inglese ha parlato anche del colpo di mercato dell'estate rossonera, Alvaro Morata, che Loftus ha brevemente incrociato al Chelsea: "E’ un top player, ha vinto tantissimo in carriera e avere un calciatore così può solo aiutarci. Non vedo l’ora di giocare con lui. Alvaro e Giroud sono simili perché hanno vinto tantissimo, hanno esperienza. Nel poco tempo che abbiamo condiviso a Londra, ho capito che Morata è una persona gentilissima e lavora duro: con uno così non ti stupisci se arrivano i trofei. E poi è il capitano della Spagna, porta comunicazione e leadership. Sarà ottimo per noi. Non vedo l’ora che giochi qui e sia un leader per questa squadra".
A proposito di leadership: "Io non sono mai stato un grande parlatore in campo. Chi è il più vocale in squadra? Mike (Maignan, ndr) sì, sicuro. Poi Fikayo (Tomori, ndr), arriva secondo di poco".
Infine a meno di due settimane dall'esordio in campionato contro il Torino, Loftus ha parlato degli obiettivi per la stagione che sta iniziando: "Questo gruppo ha la spinta per fare meglio ogni anno, lo vedo chiaramente. Abbiamo un nuovo coach e crediamo in lui, sappiamo che cosa vuole e andiamo dritti con le sue idee. Dobbiamo avere fiducia nella squadra". E dopo 10 gol nella passata stagione, il centrocampista alza il tiro a livello personale: "Dieci gol nel prossimo campionato… si può fare".