I dirigenti hanno tenuto a rapporto i giocatori dopo il 'caso Acerbi' pretendendo comportamenti adeguati
Il 'caso Acerbi' scoppiato dopo l'incendiato finale di Milan-Lazio si è (momentaneamente) chiuso senza squalifiche per Kessie e Bakayoko, anche se il prefetto, Giuseppe Pecoraro, ha aperto un'indagine sull'episodio per una possibile violazione dei principi di lealtà sportiva. Mentre il Milan aspetta di conoscere la decisione circa i suoi centrocampisti, la società è scesa in campo per strigliare i giocatori e pretendere comportamenti più adeguati. Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, Leonardo e Paolo Maldini hanno tenuto a rapporto la squadra pretendendo maggiore attenzione.
I dirigenti hanno incontrato i giocatori a Milanello prima dell'inizio dell'allenamento della squadra di Gattuso e hanno lanciato un appello alla squadra, spiegando come certi atteggiamenti poco consoni danneggino squadra e società a livello di immagine e imponendo di limitare al minimo l’uso dei social network per evitare problemi (era stato proprio uno scambio su Twitter a provocare lo sfottò ad Acerbi, ndr).
La squadra, stando a quanto riporta il quotidiano rosa, ha ascoltato e accettato il rimprovero e a chiudere il faccia a faccia è stato Pepe Reina, uno dei giocatori di maggiore esperienza, che ha preso la parola per promettere una maggiore attenzione da parte del gruppo e un maggiore senso di responsabilità.