Il dirigente rossonero: "Rinnovo Kessie? La linea è comune, faremo ciò che è sostenibile"
La stagione del Milan parte sul campo della Sampdoria, dopo aver perso Donnarumma e Calhanoglu e con un rinnovo - quello di Kessie - ancora da raggiungere. L'obiettivo è riconquistare anche in questo torneo un posto in Champions, ma Paolo Maldini non si nasconde: "Lo scudetto è un sogno e sognare mi è sempre piaciuto, ma bisogna essere realisti. Non togliamoci i sogni". Sul mercato il Milan si è mosso molto: "Siamo più forti dell'anno scorso".
In ogni reparto il Milan ha fatto qualche movimento in entrata a partire da Maignan in porta fino a Giroud in attacco e la sessione di trasferimenti è ancora aperta: "Ci mancano cinque giocatori che c'erano l'anno scorso - ha continuato Maldini -, ma sento che questo Milan è assolutamente più forte di quello passato. Giroud e Ibra possono giocare insieme, Zlatan può anche arretrare un po'". Al Ferraris ritornano i tifosi, anche se in maggioranza della Sampdoria: "Danno una carica incredibile, sono fondamentali allo stadio altrimenti è un altro sport".
A Milano pochi minuti prima della partita è arrivato Pellegri che sarà la terza punta per Pioli: "Ibra ha 40 anni, Giroud 35. L'anno scorso eravamo i più giovani, ci aspettiamo che siano migliorati ma dobbiamo pensare sia al presente che al futuro". Futuro che resta in bilico per Kessie ancora in scadenza di contratto: "Abbiamo una linea comune, che siano rinnovi o nuovi acquisti. Sono aperto a tante soluzioni, ma dobbiamo fare ciò che è sostenibile perché in passato abbiamo pagato un altro modo di lavorare".