L'ex centrocampista rossonero: "Il battibecco tra lui e e mia moglie? Normale che lei abbia preso le mie difese"
Antonio Nocerino racconta chi è Zlatan Ibrahimovic. A pochi giorni dal derby di Milano, l'ex centrocampista rossonero ha parlato dell'attaccante svedese, del suo carattere e del suo approccio a partite importanti come quella contro l'Inter: "È uno che non subisce la pressione, come tutti i grandi campioni - ha detto a Calciomercato.com - Giocatori come lui preferiscono giocare partite di questo genere, non hanno bisogno di preparare chissà cosa. È uno che ti sprona, che fa aumentare il tuo livello personale. Se sbagli un passaggio si arrabbia tantissimo, perché pretende il 200% da tutti".
Nocerino, che ha da poco annunciato il ritiro dal calcio giocato dopo l'ultima esperienza a Benevento, ha vissuto alcune delle sue migliori stagioni in maglia rossonera e ricorda con grande affetto quei momenti: "Con l’ambiente Milan l’amore è stato forte, posso definirlo come un colpo di fulmine".
Nel 2011/2012, in particolare, realizzò ben 10 gol in Serie A, mettendo in mostra un feeling particolare con lo svedese. Proprio attorno a questa sintonia si era scatenata una piccola polemica tra Ibra e la moglie di Nocerino: lo svedese, infatti, alla domanda se si fosse divertito a giocare con Nocerino, aveva risposto ironicamente "Veramente è lui che si è divertito con me, a me ha fatto zero assist". Una frase in puro stile Zlatan, che aveva però fatto infuriare Federica Consolente, la quale su Instagram aveva risposto piccata: "Gli hai fatto solo 3 assist bello", con tanto di emoji del dito medio.
Ora Nocerino liquida la questione: "Non ci siamo sentiti anche perché non c’è niente da spiegare. Ovviamente mia moglie prese le mie difese, giustamente, ed è finita lì. Se uno va a vedere realmente i gol che avevo fatto lo capisce da solo. In Italia si mettono le etichette e mi associano a lui, ma va bene così".
Ora l'ex centrocampista studia da allenatore, allenando la selezione Under 15 degli Orlando City, in Florida: "Se mi chiamasse il Milan? Ovviamente direi subito di sì".