Prevista un'arena di circa 70mila posti: si allontana sempre più l'ipotesi di una permanenza a San Siro
"Una opzione percorribile". Così la Giunta Comunale di San Donato ha valutato la proposta di variante urbanistica per l'area San Francesco dove dovrebbe essere realizzato il futuro stadio del Milan. Si tratta di un passo avanti importante per il club rossonero: l'ok è arrivato nella serata di mercoledì 24 gennaio. Adesso sarà tutto l'iter amministrativo: in Via Aldo Rossi, come confermato dallo stesso sindaco della cittadina, Francesco Squeri, c'è un traguardo chiaro: "Il Milan vorrebbe inaugurare il suo nuovo stadio per la stagione 2028/2029. Sono previsti alberghi, uffici, musei e ristoranti. Lo stadio sarà da 70mila posti".
Lo stesso Squeri ha detto la sua anche tramite un comunicato: "Per la nostra città si apre un percorso lungo e complesso che coinvolgerà molteplici soggetti istituzionali - si legge -. A essere coinvolti in questo percorso saranno anche i cittadini e le diverse componenti sociali della città e del territorio circostante. Verrà promosso infatti un percorso di coinvolgimento, di informazione e partecipazione per raccogliere contributi migliorativi rispetto al progetto che, nella visione dell’Amministrazione, può rappresentare una grande occasione di attrattività e crescita non solo per San Donato ma per l’intero Sud Milano. Siamo consapevoli, tuttavia, che affinché ciò accada dovranno essere approfonditi diversi aspetti per individuare soluzioni in termini di servizi, di infrastrutture e di nuove opportunità tali da rendere il nuovo insediamento motivo di valorizzazione del nostro territorio. Compito di noi Amministratori sarà guidare questo percorso, ben consapevoli di essere garanti degli interessi di tutta la comunità che sarà coinvolta".
Ulteriori indicazioni sono arrivate dalla delibera comunale riguardante variante urbanista per l'area San Francesco, lì dove è previsto che sorga l'impianto: "La Giunta Comunale delibera di valutare positivamente la percorribilità della Proposta Iniziale, cosi come determinata nel Documento Tecnico, dando atto che la successiva fase operativa deve essere condotta attraverso specifico Accordo di programma previa richiesta di promozione dello stesso da parte del Sindaco - si legge nel comunicato -. In merito alla proposta finalizzata a consentire la realizzazione di un progetto a forte vocazione sportiva che preveda un’arena di circa 70mila posti e strutture annesse e complementari – la Giunta esprime l’intenzione di richiedere un Accordo di programma di competenza regionale al quale dovranno contribuire tutti gli Enti e soggetti coinvolti nell’articolato progetto urbanistico".
"Precisa, inoltre, che dovranno essere garantite specifiche risposte su alcuni importanti ambiti di interesse pubblico tra i quali i temi legati alle infrastrutture, alla viabilità, al trasporto pubblico e alle questioni ambientali. Tali valutazioni dovranno essere integrate anche da ciò che emergerà attraverso il percorso partecipativo portato avanti con la cittadinanza. La delibera, infine, prevede che il Consiglio comunale verrà chiamato a prender atto che la procedura, comportante una variante agli strumenti urbanistici, si avvierà con la promozione dell’Accordo di programma" la conclusione della nota.