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"Abbiamo perso e abbiamo sofferto insieme. Abbiamo vinto e abbiamo gioito insieme. Futuro? Novità in dieci giorni. Sto studiando inglese..."
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Dopo il pareggio con la Salernitana, Stefano Pioli ha salutato il popolo rossonero dopo aver guidato il Milan per l'ultima volta. "È la serata dei ringraziamenti e quindi comincio ringraziando le persone che mi hanno voluto qui, mi hanno sostenuto e mi han dato la possibilità di allenare un club fantastico - ha detto il tecnico con gli occhi lucidi tra gli applausi di San Siro -. Grazie alla proprietà, a tutti i dipendenti di Casa Milan e di Milanello, al mio staff che ha fatto un grande lavoro e ai miei giocatori che sono speciali". Poi un accenno al futuro: "Voglio fare qualcosa di speciale come successo qui, tra 10-15 giorni potrebbero esserci novità. Sto studiando inglese...".
"Poi grazie a tutti i tifosi, siete stati tantissimi e ci avete stimolato e dato un'energia incredibile che abbiamo cercato di mettere sul campo - ha aggiunto il tecnico rossonero mentre tutto San Siro canta 'Pioli is on fire' -. Abbiamo perso e abbiamo sofferto insieme. Abbiamo vinto e abbiamo gioito insieme. Le emozioni che abbiamo vissuto ci rimarranno dentro. Avete messo il fuoco nel mio cuore e rimarrà sempre accesso. Non vi dimenticherò mai"
LE PAROLE DI PIOLI DOPO LA PARTITA
"Tante emozioni e tanta riconoscenza e gratitudine per il club, i dirigenti e soprattutto per i miei giocatori a cui ho sempre ripetuto di essere un gruppo speciale perché non si sono mai voltati dall'altra parte. Erano giovani e sono diventati un gruppo maturo e forte" così Pioli a Dazn. Poi, sui tifosi: "Qui ho vissuto emozioni che capitano poche volte in una carriera da allenatore grazie a loro, quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto perché siamo sempre rimasti uniti". E poi, in conferenza stampa: "Sono arrivato col Pioli out poi sono diventato Pioli on fire e poi altro ancora. Vado comunque via con grande emozione".
E il futuro? "Voglio cercare di costruire ancora qualcosa di speciale come fatto al Milan, esigo tanto da me e so cosa devo pretendere da un club e dai giocatori. Il mio agente nelle ultime settimane mi chiamava ma gli ho detto di attendere prima l'ultima partita in rossonero, nei prossimi 10-15 giorni potrebbero esserci novità ma devo trovare qualcosa che mi stimoli. Sto studiando l'inglese, potrebbe essere il momento giusto (per allenare all'estero, ndr). Non mi sento stanco". In conferenza un altro indizio: "La Premier League mi stimola ma non so se ci sarà l'occasione".