Il tecnico rossonero dopo il poker a Lecce: "Crediamo molto nell'Europa: daremo tutto fino alla fine"
Il campionato del Milan è ripartito con un sonoro 4-1 in casa del Lecce: "Abbiamo giocato bene contro un avversario che ha preferito aspettarci - ha commentato il tecnico rossonero Pioli nel postpartita -. Abbiamo trovato gli spazi per fare bene, anche se potevamo evitare di rimettere in partita il Lecce. E' un successo importante, avevamo bisogno di vincere questa partita perché crediamo nell'Europa e ci giocheremo tutto in queste 11 partite. Abbiamo le qualità per giocarsela alla pari con tutti". E ancora: "Questo successo vogliamo dedicarlo a Pierino Prati, ha fatto la storia del Milan".
Senza Ibrahimovic là davanti, Pioli ha ridisegnato la squadra: "Zlatan è importantissimo per noi, ma ho avuto segnali importanti dai ragazzi in campo. Abbiamo provato diverse soluzioni e stasera col Lecce abbiamo fatto bene. Avere più soluzioni diverse sarà fondamentale perché è impensabile pensare che tutti i giocatori possano giocare sempre". In gol è andato anche Leao: "Sa che deve fare di più per mettere a disposizione il suo talento per sé e per la squadra - ha confermato Pioli -. Sono contento di come è entrato, ma è giusto pretendere di più da lui perché ha tanto da dare".
Una delle chiavi tattiche del Milan a Lecce sono stati i tre trequartisti in campo, molto mobili nelle posizioni: "Per il nostro gioco servono giocatori intelligenti che sappiano muoversi e mettere in difficoltà la difesa avversaria. Ho la fortuna di avere questi giocatori che sanno leggere le situazioni e muoversi bene per dare pochi punti di riferimento all'avversario. Leao ha la fisicità, ma va ancora in difficoltà a giocare come punta centrale perché gli piace muoversi molto".
Il Milan ora è in emergenza in difesa dopo l'infortunio di Kjaer da valutare: "Dovrebbe essere un trauma distorsivo. Recuperiamo Duarte, mentre Musacchio è out. Speriamo di recuperare Simon perché ci aspettano tanti impegni ravvicinati e difficili". Sul futuro c'è sempre l'ombra di Rangnick: "A me non interessa di chi si parli. Io mi trovo bene con la squadra e meritiamo di finire bene il campionato. Il futuro non mi preoccupa e non mi interessa. Vogliamo solo finire bene e fare il massimo".