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Il tecnico rossonero non boccia in toto la prestazione e punta già il mirino su Roma e Inter: "Potevamo fare 5-6 gol, di tutto per vincere le prossime due"
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Il Milan ha rimontato ma ha sbandato paurosamente in difesa contro il Sassuolo e dopo il match del Mapei Stefano Pioli è partito proprio da ciò che non è andato: "Le due disattenzioni, le tre su cui abbiamo subito il gol ha spiegato il tecnico ai microfoni di Dazn - Poi non è vero che non siamo stati coraggiosi con la palla, abbiamo preso posizioni buone. Abbiamo provato a giocare tra le linee, provando anche a giocare profondo. Credo sia stata la partita in cui abbiamo tirato di più in tutto l'anno: se segnavamo 5-6 gol non c'era niente da dire per quanto abbiamo creato. Mi tengo lo spirito, sapendo che non siamo riusciti ad allungare sulla Juve, ma con l'obiettivo di arrivare secondi e di pensare alle prossime partite. Però dobbiamo alzare il livello, perché per le prossime partite servono attenzione e qualità superiori".
E proprio le prossime due partite (contro Roma e Inter, ndr) decideranno il destino del Diavolo e probabilmente anche quello del tecnico sulla panchina rossonera: "Per me non cambia niente - le parole di Pioli - perché tanto per mentalità e professionalità la prossima partita che preparo sarà sempre quella più importante. Poi quello che sarà il mio futuro lo si deciderà a fine campionato, cercheremo di fare di tutto per vincere le prossime due partite".
La Roma - "Giovedì dobbiamo giocare una grande partita. Se giochiamo come sappiamo abbiamo le possibilità per battere la Roma. Credo che a Milano abbiano giocato un'ottima partita, probabilmente al massimo del loro livello. Noi forse al di sotto, se giochiamo al massimo sarà una gara equilibrata che potrebbe essere decisa dagli episodi".
Il derby - "L'Inter vincerà lo scudetto, noi faremo di tutto per vincere il derby per dare una gioia ai nostri tifosi e mantenere il secondo posto. Siamo pronti per il momento più importante della stagione. Siamo consapevoli che il nostro futuro dipende dalle prestazioni, affronteremo Roma, Inter e Juve ma se giochiamo a un certo livello sarà dura anche per loro".
Come sta la squadra fisicamente? "A livello fisico stiamo bene, ho giocatori come Rafa e Theo che vogliono giocare sempre perché più giocano e più stanno bene. Ha avuto qualcosina al flessore Kjaer, ma gli altri stanno bene. Arriviamo bene a giovedì".
La risposta di Leao? "Leao deve imparare a gestire queste pressioni, queste aspettative... Ha un talento superiore agli altri, quindi quando non riesce a metterlo in campo... Nel nostro ambiente spesso sono esagerati complimenti e critiche; deve sapere che sarà così per tutta la sua carriera. Giovedì dobbiamo fare una grande partita, ma non credo che dobbiamo fare una cosa straordinaria: dobbiamo giocare come sappiamo".