Il tecnico rossonero: "Abbiamo una nostra mentalità, dobbiamo fare punti per tornare in Europa"
Il Milan è uscito con sette punti dalle tre sfide impegnative contro Lazio e Napoli in trasferta e Juventus in casa, ma per inseguire un piazzamento europeo i rossoneri dovranno fare altrettanto bene nel trittico sulla via Emilia contro Parma, Bologna e Sassuolo. "Dobbiamo continuare a fare punti se vogliamo ritornare in Europa - ha commentato alla vigilia della sfida contro il Parma, Stefano Pioli -. Affrontiamo una squadra difficile e ben preparata sotto tutti i punti di vista".
Nel 2020 il Milan ha cambiato marcia, ma è dopo il lockdown che la squadra di Pioli ha accelerato mettendo in mostra un'ottima condizione fisica elogiata anche dalla dirigenza: "Fa piacere che il nostro lavoro venga apprezzato, dobbiamo andare avanti così". Ibrahimovic e compagni però hanno anche costruito un'identità precisa di squadra che prima mancava: "Abbiamo trovato un modo di stare in campo, abbiamo la nostra filosofia e la nostra mentalità che ci ha portato a risultati importanti. Le prossime partite ci diranno che squadra siamo".
Nelle ultime cinque partite, il Milan ha affrontato quattro squadre di alta classifica, steccando però contro la Spal fanalino di coda. Un problema che potrebbe non essere fisico o tattico: "Si gioca con la testa più che col fisico - ha commentato Pioli -. Se giocassimo altre 100 volte la sfida di Ferrara, la vinceremmo 99 volte. Non siamo riusciti a segnare nonostante tantissime occasioni, ma contro il Parma la concentrazione dovrà essere tantissima".
Il problema con così tante partite ravvicinate e poca profondità nella rosa potrebbe diventare la componente fisica: "Noi giochiamo in un modo che richiede tanta intensità, contro il Parma sceglierò chi ha recuperato bene ma cambiare qualche giocatore non significa cambiare la filosofia di gioco. E' importante chi parte dall'inizio, ma anche chi entra dopo".
In dubbio anche Ibrahimovic: "L'infortunio gli ha tolto un po' di condizione, ma deciderò la mattina della partita chi partirà titolare. Ibra è un vincente, a Napoli è uscito dal campo scontento perché stavamo perdendo. E' giusto così, è molto motivato". A Napoli è entrato bene Bonaventura: "E' un ottimo giocatore che sta facendo bene sia da titolare che entrando a partita in corso. Tutti abbiamo lavorato bene e serve uno sforzo collettivo. Ci serve un grande spirito di squadra".
Nella sfida del San Paolo il Milan ha sofferto più che nelle partite precedenti: "Quando le cose in campo sono difficili è più complicato essere una vera squadra, ma abbiamo dimostrato contro il Napoli di saper soffrire e uscire da una gara complicata contro un avversario importante". Tra i più in difficoltà Donnarumma: "Non si abbatte dopo le critiche come non si esalta quando le cose vanno bene. Sta migliorando molto e il suo rendimento è altissimo in questa stagione".
Chi sta avendo un buonissimo rendimento è sicuramente Theo Hernandez, ma anche Rafael Leao dopo la sosta forzata ha trovato continuità in zona gol: "Theo ha un rendimento costante e per il suo fisico cresce a partita in corso. E' migliorato molto in fase difensiva e può diventare uno dei terzini migliori al mondo. Leao ha un potenziale incredibile e può crescere ancora molto, ma ora mi piace il suo atteggiamento. L'importante è che continui così, ma il vero Leao lo vedremo l'anno prossimo".