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VERSO MILAN-ATALANTA

Milan, Pioli prepara il big match contro l'Atalanta: "De Ketelaere non era un bidone. Critiche? Meglio non ascoltarle"

Dopo due sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League, queste le parole del tecnico alla vigilia della sfida con la Dea: "Sarà una partita complicatissima all'inizio di un mese importante"

24 Feb 2024 - 11:48

Dimenticare Monza e la sconfitta indolore di Rennes per riprendere la marcia in campionato. Il Milan di Pioli è reduce da due sconfitte esterne in cui ha incassato sette gol, ma per il big match in chiave Champions League contro l'Atalanta dell'ex De Ketelaere si torna a San Siro, dove però i nerazzurri hanno già vinto in Coppa Italia in questa stagione. "Charles non era un bidone, quando lo dicevamo qui al Milan mi ricordo le vostre facce - ha commentato Pioli alla vigilia -. Bravo lui e Gasp a crescere, dovremo stare attenti". La Dea è tra le squadre più in forma del campionato: "Sarà come andare dal dentista, citando Guardiola. Critiche? Meglio non ascoltarle e non parlarne".

LE PAROLE DI PIOLI IN CONFERENZA

Quanto è importante la sfida con l'Atalanta anche in chiave scontro diretto?
Molto importante per la classifica e per tornare a vincere dopo il ko di Monza. Noi, l'Inter e l'Atalanta siamo le squadre che nelle ultime 10 giornate hanno fatto più punti. Sarà difficilissima.

Perché per lei l'Atalanta è tra le favorite per l'Europa League e non il Milan?
Al momento della domanda noi non avevamo ancora superato il turno. Ora ce la giocheremo esattamente come loro.

Come sta il gruppo a livello fisico?
Dopo la partita di Rennes faremo sempre la conferenza stampa prima dell'allenamento e non so dirvi niente. Abbiamo svolto un lavoro di recupero, ma solo oggi saprò le condizioni di diversi giocatori. Kalulu potrebbe essere convocato, Tomori sta meglio ma è un po' indietro. Calabria dovrebbe allenarsi con la squadra perché sta meglio.

Con l'Atalanta converrebbe abbassare la linea difensiva per i troppi gol subiti?
La differenza la fa l'intensità con cui si fa la pressione per sviluppare meglio la fase difensiva. Capiremo quando, come e dove farla perché l'Atalanta ha un potenziale offensivo importante.

Cosa guadagnate coi recuperi di Kalulu e Tomori?
Conoscono i nostri principi, sono tecnici e veloci. Coi tanti impegni nelle prossime settimana è importante recuperare giocatori.

Cosa ha pensato al sorteggio con lo Slavia Praga?
A niente. Dobbiamo pensare che dipenda più da noi che dagli avversari, ma non esistono sorteggi facili in Europa. Anche se avessimo affrontato subito il Leverkusen avrei pensato che il nostro destino dipende dal livello delle nostre prestazioni.

Cosa significa affrontare ora l'Atalanta?
Un avversario che sta bene come noi e ci ha già sconfitto due volte. Ma ci faremo trovare pronti.

Giocare il giovedì fa la differenza?
Ovviamente sì. Noi come l'Atalanta abbiamo sfruttato al massimo il periodo senza impegni in Europa perché fa la differenza. Noi vogliamo essere protagonisti in Europa, quindi non ci sono problemi anche se sappiamo che le difficoltà aumentano. Il prossimo sarà un mese importante a partire proprio dall'Atalanta.

Si aspetta di più dai giocatori che partono meno dall'inizio?
Dopo nove risultati utili consecutivi dovevamo dare di più tutti contro il Monza. Siamo tutti concentrati per l'Atalanta.

De Ketelaere rende meglio all'Atalanta perché c'è meno pressione? Come lui Gasperini?
Al Gasp bisogna solo fare i complimenti perché ormai è tanti anni che fa un ottimo lavoro e merita solo complimenti. Su Charles ricordo i vostri commenti quando dicevamo che aveva qualità e non era un bidone. È uno dei tanti esempi di giocatori che faticano al primo anno e poi crescono, Gasperini è stato bravo a trovargli una posizione più adatta. De Ketelaere sta facendo benissimo e dobbiamo prestargli attenzione.

Come si contrasta l'Atalanta in fase difensiva?
L'Atalanta ha tante soluzioni. Dobbiamo essere compatti, attenti e aggressivi cercando però di fare male all'Atalanta perché abbiamo le caratteristiche per essere pericolosi.

Il Milan punta sull'Europa League più che sul campionato?
Non è così, vogliamo essere protagonisti in entrambe le competizioni. Non ho 11 titolari ma un gruppo di giocatori forti. A Monza ho fatto scelte giuste per le condizioni fisiche dei miei giocatori, ma so che veniamo giudicati dai risultati. Per me la formazione migliore è quella che schiero in base alle condizioni dei giocatori e alla partita che vogliamo fare.

Ci sono problemi col calendario futuro? Come mai non giocate di lunedì dopo l'Europa League?
Ci era stato proposto di giocare col Monza di lunedì, ma ho preferito avere un giorno in più per preparare il ritorno col Rennes. Anche con l'Empoli ci è stato proposto, ho preferito la domenica ma non mi sarei aspettato di farlo alle 15. Comunque c'è il club che se ne occupa.

Sono finiti i miracoli di Maignan? E' meno sereno?
Resta uno dei migliori portieri al mondo, è un professionista incredibile. È ossessionato dal diventare il migliore al mondo e anche quando fa meno bene lui ne esce rafforzato.

Quali sono le differenze tra Pulisic e Chukwueze?
Occupano le stesse posizioni di campo, ma Pulisic al momento fa gol, fa segnare e lavora. Quello è ciò che deve fare Chukwueze.

Come sta Bennacer?
Non lo so, l'allenamento di oggi è importante.

Con questi centrocampisti come si può cambiare la fase difensiva del Milan?
Ho gli ingredienti giusti per far sì che la squadra sia equilibrata e possa ottenere risultati positivi. Togliendo Monza, di media abbiamo concesso tre tiri in porta in meno di media a partita. A Monza abbiamo commesso errori e subito gol evitabili soprattutto i primi due, poi sul 2-2 in 10 volevamo vincere la partita. Possiamo fare meglio.

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