Il tecnico rossonero dopo l'1-1 con l'Atalanta: "Abbiamo provato a vincerla fino alla fine, ora finiamo bene il campionato e riposiamoci un po'"
Stefano Pioli è soddisfatto dell'ennesima prestazione positiva del suo Milan: "Mi aspettavo una partita di questo livello, perché stiamo bene. Abbiamo provato a vincerla fino alla fine e questa è la cosa più importante. Se il mio rinnovo ha trasmesso serenità? Sono strafelice della firma, ma ero tranquillissimo anche prima. Ora comunque C'è grande convinzione e gran voglia di fare. Finiamo questo campionato e riposiamoci un po', poi ripartiamo per fare ancora grandi cose nella prossima stagione". Sulla prospettiva di continuare a lavorare con Zlatan Ibrahimovic, Pioli non ha dubbi: "L'apporto che ha dato alla crescita della squadra è evidente. Mi auguro di poter lavorare ancora con lui, ma ci sono tante cose da valutare. Sicuramente lui è ancora importante e trainante, ne sono convinto. Credo che ancora lui e la società non si siano parlati, anche perché non c'erano ancora certezze su chi sarebbe stato l'allenatore del futuro".
L'allenatore parmigiano si è soffermato anche sulla partita di Leao: "Se può diventare un attaccante da 25 gol? Magari, ma io lo vedo sempre come un attaccante esterno. È giusto avere delle aspettative alte su di lui. Questo anno gli servirà tantissimo per la prossima stagione. In allenamento fa molto meglio di quello che poi fa in partita, però arriverà ne sono sicuro. Ha le qualità per spaccare in due le partite. L'anno prossimo esploderà, o almeno dovrà avere un rendimento più costante".
Sul Milan del futuro Pioli ha le idee chiare: "Vogliamo innanzitutto dare continuità a quello che stiamo facendo, poi vediamo se riusciamo a migliorare ancora".
Il tecnico ha infine sdrammatizzato l'espulsione del medico sociale: "C'era la giusta tensione. Dimostra il grande spirito di squadra, gli è scappata di una parola ma può capitare, lui è una delle persone più pacate che io conosca".
DONNARUMMA: "ORA DUE FINALI PER IL QUINTO POSTO"
Al termine della partita ha parlato anche Gianluigi Donnarumma: "Giocavamo contro una grande squadra e volevamo vincere a tutti i costi, però va bene così - ha detto il portiere rossonero - Ora siamo più squadra, più compatti, conosciamo ognuno il suo ruolo, prepariamo bene le partite. Peccato aver fatto un solo punto. La fascia? Mi dispiace per Alessio (Romagnoli, ndr) che è un grande amico e un grande capitano, però è un orgoglio indossarla. Il quinto posto? Il nostro obiettivo è quello, ce la giocheremo fino alla fine indipendentemente dal risultato della Roma. Abbiamo altre due finali che ci aspettano.