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Milan: serve la grinta da rimonta dal 1', tanto lavoro da fare per Conceiçao

Un'altra nottataccia evitata dal tecnico lusitano che deve mandare i suoi in campo dal 1' con lo stesso atteggiamento delle rimonte

15 Mar 2025 - 23:36
 © italyphotopress

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Se il 3-2 del Milan in rimonta a Lecce ha fatto notizia, la replica col 2-1 al Como conferma che i rossoneri di mollare non ne hanno proprio intenzione. Una vittoria sudata e col brivido, perché se al 50' la manciata di millimetri che hanno portato all'annullamento del raddoppio di Da Cunha fossero stati indietro anziché avanti, forse si starebbe parlando di altro. Ma in un lampo i rossoneri hanno trasformato paura in rabbia, voglia e tenacia, trovando prima il pari e poi il successo. Suggerendo che questo Milan anche quando è moribondo non è comunque mai morto.

Ovvio, fa un certo effetto vivere (o meglio sopravvivere) in alto mare col naso un pelo più su dell'acqua. Ma i tifosi c'hanno fatto il callo e sanno di dover buttar giù il boccone amaro fino al termine della stagione, dopo sarà chiesta una presa di posizione chiara, una rivoluzione per far tornare il Milan a essere Milan. Ma in 29 giornate fatte di alti e bassi, ritrovare la voglia di non mollare è importante.

Gli errori, come sempre, non mancano e la lucidità latita dalle parti rossonere tanto da rischiare il nuovo capitombolo. Eppure, nonostante le scelte sbagliate, Conceiçao riesce a evitare un'altra nottataccia. Sì, perché l'11 mandato in campo non è di certo il migliore e sono anzi le scelte dalla panchina a salvare la baracca. Reijnders e Pulisic finalizzano, sì, ma con gli ingressi di Joao Felix, Jimenez, Fofana e Abraham è cambiato l'atteggiamento. Tanto da portare alla quarta rimonta con successo nell'era Conceiçao. Non di certo un vanto se ti chiami Milan, ma una soddisfazione non di poco conto in una stagione che rischia di vedere i colori rossoneri finire fuori dalla zona Europa.

Tocca ora al tecnico portoghese lavorare e lavorare ancor di più per risolvere sul campo i limiti della squadra, con una fase difensiva troppo traballante. E deve farlo in fretta per non sbagliare più nelle prossime 9 finali per i rossoneri (tra cui le sfide proibitive contro Napoli, Fiorentina e Atalanta) che se la vedranno anche col Bologna alla terzultima di campionato. Con la speranza che al match contro i felsinei la storia, e la classifica, sia diversa, ma con la consapevolezza che per arrivarci servirà tanto impegno a Milanello.

Milan-Como, il film del match

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