Dopo gli impegni con la Croazia l'ex Eintracht tornerà a Milanello: punta a giocare col Verona
Ante Rebic scalda i motori. Il 25enne, dopo l'impegno di questa sera alle 18 con la sua Croazia contro l'Azerbaigian, è atteso a Milanello nella settimana che porta alla trasferta sul campo del Verona (domenica sera alle 20:45). L'attaccante vorrebbe debuttare in maglia rossonera proprio contro la sua ultima squadra italiana, avendo giocato con i gialloblù nel 2016. Un'opzione in più per un Marco Giampaolo già rinfrancato dal rientro di Theo Hernandez.
Acquistato in prestito biennale al fotofinish, Rebic rappresenta per il tecnico un importante jolly nel reparto offensivo, con una discreta esperienza internazionale. L'ex Eintracht è in grado di giocare da ala (prevalentemente a sinistra anche se in Nazionale si è mosso a destra) e da seconda punta oltreché da terminale centrale. Dunque può essere inserito sia nel 4-3-1-2 al fianco di Piatek, a caccia della prima rete in questa stagione, sia nel 4-3-3 insieme allo stesso centravanti polacco e Suso (Castillejo pare destinato ad andare in panchina). Inoltre si adatterebbe, nella posizione da laterale 'alto' (o all'occorrenza in mezzo), in un ipotetico 4-2-3-1 sebbene quest'ultima ipotesi resti al momento sullo sfondo. Infine da non scartare del tutto il 4-3-2-1 visto al Meazza con il Brescia.
Il croato consentirebbe così al Diavolo di studiare e provare soluzioni differenti per cercare di ritrovare incisività in attacco, visto che in 180' i rossoneri sono riusciti a segnare un solo gol (a Udine l'unici milanista non ha mai tirato in porta). Ancora qualche giorno e sapremo se Giampaolo lancerà Rebic dal primo minuto ed eventualmente in quale posizione.