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Milan, tegola Biglia: l'argentino sarà fuori 4 mesi

Il centrocampista è stato costretto a operarsi in Finlandia. Leonardo ha già due idee per sostituirlo a gennaio: Paredes e Denis Suarez

15 Nov 2018 - 16:54

Pessima notizia per il Milan: sono più lunghi del previsto i tempi di recupero per l'infortunio di Lucas Biglia. L'argentino, come comunicato dal club rossonero, è infatti stato sottoposto a un intervento e starà fuori per 4 mesi: "L’infortunio, subito da Lucas Biglia lo scorso mercoledì durante l’allenamento ha comportato una lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio destro che ha richiesto un intervento chirurgico. L’operazione, eseguita oggi in Finlandia dal professor Sakari Orava alla presenza del responsabile sanitario del Club dott. Stefano Mazzoni, è perfettamente riuscita. La prognosi è di 4 mesi", è scritto nella nota.

Rino Gattuso sperava di avere di nuovo a disposizione il suo regista entro febbraio, ma fino all'inizio del mercato di gennaio dovrà gestire il centrocampo a 4 o a 5 con cinque centrali: oltre a Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko ci sono José Mauri, Andrea Bertolacci e Riccardo Montolivo. Gli ultimi tre non sono stati finora ritenuti affidabili nell'undici titolare e come soluzione temporanea potrebbero essere adattati Hakan Calhanoglu e Giacomo Bonaventura.
Dopodiché il sostituto di Biglia andrà cercato all'estero: sul taccuino di Leonardo ci sono già i nomi di due giocatori giovani, i 24enni Leandro Paredes e Denis Suarez.

L'ex Boca Juniors ha già esperienza in Serie A con Empoli e Roma, vorrebbe tornare in Italia ed è ormai in rotta con i tifosi dello Zenit San Pietroburgo, ma ci sono due ostacoli. Il primo è legato al contratto coi russi, in scadenza nel 2021, che non vogliono cederlo a gennaio e il secondo riguarda le cifre di una ipotetica operazione: lo Zenit pagò 23 milioni di euro alla Roma nel 2017 e non lo valuta meno di 20.
Lo spagnolo, invece, non trova spazio nelle rotazioni di Ernesto Valverde al Barcellona e i blaugrana potrebbero mandarlo in prestito, come già fatto quattro anni fa con il Siviglia, per non farlo svalutare in vista della scadenza del contratto nel 2020. L'operazione sarebbe possibile a gennaio proprio sulla base del prestito, ma con diritto di riscatto ed eventuale recompra del Barça.

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