L'espulsione del francese ha cambiato totalmente la gara col Feyenoord: due gialli evitabilissimi che hanno condannato i rossoneri in una stagione tormentata e piena di polemiche per il terzino
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Il momento in cui Milan-Feyenoord ha vissuto il momento chiave è arrivato al 51': Theo Hernandez entra in area e finisce a terra, senza essere toccato da Read. Per l'arbitro Marciniak è simulazione e, di conseguenza espulsione per il francese (già ammonito) che lascia in inferiorità numerica la sua squadra nel momento in cui doveva spingere per trovare il secondo gol. Il primo giallo è persino peggio: una trattenuta a centrocampo assolutamente inutile ed evitabile. Tifosi furiosi per una leggerezza che in partite così importanti è semplicemente imperdonabile.
Che Theo fosse su di giri lo si era capito subito. Si era fatto saltare un paio di volte e aveva fatto innervosire Moussa tentando di colpirlo con un buffetto. Poi il giallo per una trattenuta vistosa (e inutile) a centrocampo su Moder e già qui sorge la domanda: perché? Theo infatti era diffidato e avrebbe così saltato un eventuale ottavo di finale. Il rosso a inizio ripresa è autentica follia, anche se poi qualcuno potrà discutere sulla decisione di Marciniak. Ma un giocatore non può mai commettere leggerezze simili nella partita più importante della stagione, nel momento in cui la tua squadra sta spingendo e giocando pure bene.
Si riapre così il dibattito su un giocatore troppo discontinuo e che quest'anno sembra giocare col freno a mano tirato. Protagonista spesso anche fuori dal campo, esuberante con tanto di capelli rosa (fuori luogo per qualcuno considerando che è anche vice capitano del Milan), il talento del francese cede il passo sempre più spesso a gesti, reazioni e nervosismi non accettabili perché semplicemente compromettono i risultati della sua squadra. E il rinnovo, con il contratto in scadenza nel 2026, si allontana sempre di più.
Già criticato per le prestazioni in campo, spesso Theo ci mette del suo pure fuori. Giusto alla vigilia della gara col Feyenoord, ecco la storia su Instagram che, col senno di poi, risulta ancora più inopportuna: il francese aveva pubblicato una sua foto in cui fa l'occhiolino e la canzone (che si intitola "contro le camionette") che dice: "Parlate di me, la vostra è solo invidia, fan*** a chi mi odia, è diventato come un clichè, ma punto sempre in alto del resto me ne fo***".