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Dopo lo sfogo di Fonseca, per la festa dei 125 anni non sono da escludere alcune scelte forti del tecnico: Theo verso la panchina
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Archiviata la vittoria in Champions sulla Stella Rossa, il Milan si rituffa sul campionato e arriva alla sfida contro il Genoa in cui San Siro festeggerà i 125 anni di storia del club sull’onda lunga dello sfogo di mister Fonseca, che ha scatenato a Milanello un vero e proprio terremoto e che potrebbe avere conseguenze importanti sulla formazione che il tecnico portoghese sceglierà per la sfida contro i rossoblù. Tra infortuni (dopo Pulisic anche Morata e Loftus-Cheek sono andati ko coi serbi) e possibili “tagli” di quei giocatori contro cui Fonseca ha puntato il dito accusandoli di non avere l’atteggiamento giusto, non sono escluse alcune scelte forti. Prima di parlare dei singoli però, bisogna sottolineare che vista l’emergenza sulla trequarti il tecnico rossonero potrebbe anche rispolverare il modulo con la doppia punta.
Camarda nei pochi minuti giocati con la Stella Rossa è stato decisivo e potrebbe avere un’altra chance dal primo minuto dopo quella avuta a Cagliari, ma l’attaccante classe 2008 potrebbe non essere l’unico baby “promosso” coi grandi. “Se ci sarà bisogno di portare i ragazzi, lo farò”, ha detto infatti Fonseca dopo la striminzita vittoria in Champions e non è affatto da escludere che alle parole il portoghese possa far seguire i fatti.
Il caso Leao, mandato in panchina quattro volte nelle prime 13 giornate di campionato, insegna che il tecnico non guarda in faccia a nessuno e quindi domenica Theo Hernandez rischia seriamente di andare in panchina. Al posto del francese dovrebbe giocare Terracciano, ma non è da escludere che possa toccare a un giovane e i maggiori indiziati sarebbero Bartesaghi e Jimenez (che oggi si è allenato con la prima squadra).
Probabile panchina anche per Calabria, uscito molto arrabbiato dal campo mercoledì sera, che sarà sostituito da Emerson Royal e out anche Tomori, che era diffidato ed è stato ammonito mentre era a bordo campo. In dubbio invece Musah, che potrebbe giocare largo a destra in un 4-4-2 oppure in mezzo al campo (con Reijnders sulla trequarti) se verrà confermato il 4-2-3-1, ma che potrebbe anche sedersi in panchina per lasciare spazio a Liberali nel primo caso o a Silvano Vos nel secondo (entrambi dovrebbero essere convocati).
I dubbi sono tanti, come è tanta l’attesa per le scelte di Fonseca per un match simbolico come quello della festa per 125 anni. Prevarrà la linea del bastone o quella della carota?