Cardinale, il primo giorno da patron del Milan
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Vendor loan e una percentuale in caso di futura rivendita
Il giorno dopo l'annuncio ufficiale emergono i dettagli dell'affare tra Elliott e RedBird per l'acquisizione del Milan. La società statunitense di Gerry Cardinale ha siglato il signing e il passaggio completo avverrà nel corso dell’estate, con il closing previsto entro settembre 2022 e una valutazione del Milan nell’operazione pari a 1,2 miliardi.
Affare basato su un vendor loan, che in finanza è un prestito concesso dal venditore nei confronti dell'acquirente. Elliott dunque presterà a RedBird una cifra tra i 200 e i 300 milioni di euro: in sostanza una forma di dilazione di pagamento, pratica spesso usata nelle operazioni di acquisizioni di società. Il tutto con un tasso di interesse del 6/7%, un livello di costo del denaro che rientra nelle dinamiche di mercato.
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La società statunitense, quindi, non riceverà finanziamenti dalle banche per completare l’acquisizione (JpMorgan, insieme a Bank of America Merrill Lynch, ha operato soltanto in qualità di advisor di Elliott per l’operazione).
L'ultima curiosità riguarda una % in caso di futura rivendita per il fondo Elliott. Se RedBird dovesse rivendere il Milan a un prezzo più alto di quello acquistato il fondo americano riceverebbe un premio intorno al 6%.