"Abbiamo fatto una grande Champions e un campionato sufficiente, una stagione da sette"
Dopo aver conquistato l'aritmetica qualificazione in Champions, il Milan si prepara a chiudere bene il campionato contro il Verona. E per Stefano Pioli è già tempo di bilanci e valutazioni. "Abbiamo fatto una grande Champions e un campionato sufficiente - ha spiegato il tecnico rossonero -. Un voto alla stagione? Direi sette, la media tra l'8 in Europa e il 6 in Serie A". Poi qualche battuta sul rinnovo di Leao e sul futuro di Ibra. "Su Rafael sono sempre stato fiducioso, conoscevo le volontà del club e del ragazzo - ha dichiarato Pioli -. Ho parlato con Zlatan, ma sono cose nostre. Decideranno lui e il club. Domani però non sarà a disposizione"
LA CONFERENZA DI PIOLI
Il rinnovo di Leao
"Bisogna fare i complimenti ai dirigenti e al club. Il rinnovo di Rafael era molto sentito all'interno del gruppo. Ma sono stato sempre fiducioso perché conoscevo la volontà del club e del ragazzo. Poi le tempistiche sono quelle che sono. Con lui ho un bel rapporto. E con tutta la quadra. Solamente una squadra forte poteva risollevarsi dopo la crisi di gennaio-febbraio. E domani per questo farò loro dei complimenti prima della gara"
Battere il Verona perché...
"Perché siamo il Milan, perché giochiamo in casa, perché potremmo essere la squadra che ha fatto più punti dopo il Napoli in casa e quindi dobbiamo provare a vincere e a giocare bene. Abbiamo fatto una grande Champions e un campionato sufficiente. Potevamo puntare ad arrivare secondi, ma abbiamo lasciato per strada qualcosa durante il cammino. Questa stagione ci servirà per imparare e crescere"
Il futuro di Ibra
"Mi dispiace che non sia a disposizione per domani. Ci abbiamo provato, ma non è in condizioni di scendere in campo. Del futuro abbiamo parlato in questi giorni, ma deciderà lui insieme al club. Zlatan deciderà con grande onestà e motivazione"
Il rapporto con Leao
"E' stato un percorso. Ha sempre dimostrato potenzialità e voglia di lavorare. Ha avuto bisogno di fare esperienze e di capire. È cresciuto tanto, dentro e fuori dal campo. Non credo comunque che il suo percorso sia ancora completato. Anzi"
Il futuro di Diaz
"A breve incontrerò i dirigenti per fare il punto più in profondità e faremo le valutazioni giuste per fare meglio e per costruire un Milan sempre più forte. Diaz è cresciuto molto. E' forte. Però non conosco la sua situazione e con lui non ho parlato del futuro"
Il bilancio
"Io a scuola non ero un genio ed ero molto contento quando prendevo un sette. Secondo me abbiamo meritato un 8 in Champions e un 6 in campionato, quindi una media da 7. In campionato bisogna avere continuità e noi in qualche situazione siamo mancati"
Giocatori da Milan
"Devono essere forti e intelligenti. Non importa se siano mancini o destri, alti o bassi o se siano giovani o meno giovani. Noi non siamo più il Milan che è contento di arrivare sesto, ma un Milan che deve lottare per essere competitivo in Italia e in Europa"
Dest
"Ha caratteristiche importanti. Ha avuto difficoltà a inserirsi nel nostro sistema di gioco ed è scivolato nelle mie gerarchie. Domani non sarà a disposizione"
Una promessa ai tifosi
"Mi sento di ringraziare i tifosi. Ci sono sempre stati vicini e ci hanno sostenuti. Cercheremo di salutarli domani nel migliore dei modi. Abbiamo passato una stagione complicata, ma positiva"
Migliorare lo staff?
"Siamo così numerosi che è difficile aggiungerne altri. Comunque valuteremo con attenzione tutto quello che abbiamo fatto per migliorare in alcune situazioni che ci hanno visto un po' in difficoltà in alcuni momenti"
Kamada
"Non è un giocatore del Milan e non posso fare commenti. Ma lo conosco bene, so che è un buon giocatore ed è intelligente..."
Rinforzi in mediana?
"L'infortunio di Bennacer complica un po' la situazione e valuteremo dove e come intervenire a centrocampo. Ma del mercato si occupano i dirigenti che sono molto capaci"
De Ketelaere
"E' venuto nel mio ufficio per dirmi che andrà a fare gli Europei Under 21 col Belgio. Penso che sia una scelta giusta. Poi nei prossimi giorni faremo tutte le valutazioni del caso con i dirigenti anche sul suo futuro al Milan"
I calci piazzati e palle inattive
"Sono situazioni su cui stiamo già lavorando e dobbiamo trovare qualche idea per essere più efficaci"
La qualificazione in Champions
"Non ho mai avuto dubbi sul fatto che i miei giocatori ci credessero. Ho sempre avuto fiducia. Solo un gruppo forte poteva superare il momento critico che abbiamo attraversando anche col supporto del club"
Milan sesta difesa del campionato
"Se togliamo quel mese e mezzo di difficoltà, i numeri rimarrebbero positivi. E' chiaro che quel periodo poi ha peggiorato i numeri e il rendimento del reparto. Noi ora dobbiamo lottare per vincere su tutti i fronti e dobbiamo essere una squadra forte. Alcuni club che hanno investito molto più di noi non sono arrivati in finale di Champions. L'anno scorso è andato quasi tutto bene. Quest'anno è andata molto bene in Champions e meno in campionato. Forse l'anno prossimo avremo la giusta esperienza per far bene in entrambe le competizioni"
Verona motivatissimo
"Non saremo noi a decidere se il Verona retrocede. L'Hellas ha avuto tutto il campionato per far punti, non dovevano aspettare l'ultima giornata.... Noi dobbiamo giocare per vincere. Se saremo più bravi di loro, vinceremo"
Un errore?
"Non ho fatto un solo errore. Ne ho commessi di più. Faremo le giuste valutazioni su quello che ci ha penalizzato. Il punto di forza del Milan è quello di continuare a credere nei propri giocatori. E' facile farlo quando si vince, meno facile quando le cose non vanno bene. Noi ci abbiamo sempre creduto e questo ci ha ripagato a fine stagione. Una stagione complicata, faticosa, ma positiva"