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L'INTERVISTA

Morata si pente del Milan: "Non avrei mai dovuto lasciare l'Atletico. In Turchia sono felice"

L'attaccante spagnolo del Galatasaray: "Non stavo bene e ho preso una decisione sbagliata, se potessi tornare indietro..."

19 Mar 2025 - 12:14

Alvaro Morata è tornato a Madrid per unirsi alla Spagna in vista della fase finale della Nations League e ha parlato così, nel Larguero di Cadena Ser, dei suoi ultimi trasferimenti dall’Atletico Madrid al Milan, fino ai campioni di Turchia del Galatasaray: “Credo che la scorsa estate avrei dovuto riflettere di più sul lasciare o meno l’Atletico Madrid. Quando non ti senti bene in un certo momento della tua vita, prendi decisioni sbagliate sotto ogni aspetto. Ormai le cose non si possono più cambiare e oggi sono molto felice, ma se potessi tornare indietro non prenderei più quella decisione. Oggi mi rendo conto di non essere riuscito a vedere la realtà. Eravamo campioni d’Europa e all’Atletico c’erano sempre più persone che mi amavano e riuscivano a capirmi”.

La scelta Milan - “Quando attraversi momenti difficili, vedi le cose sotto una luce grigia anche se hai persone intorno che ti amano e ti dicono che sbagli. L’allenatore del Milan (Fonseca, ndr) mi chiamava tutti i giorni, avevo bisogno di sentirmi amato e considerato, dovevo decidere in fretta e non mi sono reso conto che anche Simeone mi voleva bene e mi considerava. Mio padre e il mio procuratore mi dicevano che stavo sbagliando ma non li ho ascoltati". 

Sul futuro - “Mi piacerebbe restare a lungo al Galatasaray, ma devono anche volere che io rimanga. Qui sono molto felice, mi trattano molto bene e con affetto. Al momento ho un contratto fino al prossimo gennaio. Mi sono adattato bene (6 presenze, 3 gol e un assist, ndr), ma ho anche un contratto con il Milan. Se mi vedo in Arabia Saudita? Non posso dire nulla, non so cosa mi riserva il futuro. Magari avrò l’opportunità di tornare in un’altra grande squadra che ha bisogno di un attaccante esperto”.

La rivalità Gala-Fenerbahce - “La rivalità tra Galatasaray e Fenerbahce è molto più accesa e grande rispetto a quelle tra Real Madrid-Atletico Madrid e Real Madrid-Barcellona. Non ho mai visto nulla di simile. Per dirigere il derby è arrivato un arbitro straniero, nello stadio c’erano più di 30.000 poliziotti. Era incredibile“.

Il rapporto con Mourinho - “Ho un grande rispetto e affetto per José Mourinho perché è stato lui a darmi per la prima volta l’opportunità di giocare, ma forse dovremo aspettare di lasciare la Turchia per parlare. Al momento, abbiamo la possibilità di vincere il nostro 25° campionato con il Galatasaray, questo significa aggiungere una stella sulla maglia. E per loro questa è la cosa più importante“.

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