Secondo il Corriere della Sera il sindaco Sala avrebbe in mente un piano B
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Non c'è pace sul fronte San Siro. Il Comune di Milano, irrigidito dal temporeggiare di Inter e Milan sulle pratiche per l'acquisizione dell’attuale impianto e delle aree limitrofe, ha minacciato i due club di far saltare il progetto come rivela l'edizione meneghina del Corriere della Sera. Nell'incontro andato in scena giovedì tra le parti non ci sono stati passi avanti, e così Sala ha lanciato l'ultimatum: il Sindaco si aspetta di ricevere nel breve il documento di fattibilità delle alternative progettuali e sull’offerta d’acquisto. Ossia la documentazione necessaria per far sì che l'iter vada avanti e non si areni.
A preoccupare è anche la posizione del Milan che non ha ancora ufficialmente abbandonato il progetto di San Donato. E anche l'Inter, per ragioni diverse, non ha ancora accelerato. Il piano B in quel di Palazzo Marino è quello di presentare un bando alternativo per la vendita dello stadio. Piano che potrebbe divenire d'attualità se Milan e Inter non passassero ai fatti e il Comune decidesse quindi di interrompere la comunicazione con i due club. La fretta di Sala deriva dalla necessità di arrivare alla vendita ai club prima che scatti il vincolo della Sovraintendenza sul secondo anello, ossia prima di settembre. Tra incertezze e dubbi sulle normative da seguire, la strada verso il nuovo San Siro, sembra essere tutt'altro che in discesa.