L'ex centrocampista torna a parlare del passaggio alla Juve nel 2011: "Non è stata questione di soldi"
© Getty Images
Andrea Pirlo è tornato a parlare di un momento importante della sua carriera, quello del mancato rinnovo di contratto con il Milan, nel 2011, e del conseguente passaggio alla Juventus di Antonio Conte: "Il Milan voleva farmi solo un anno di contratto, come ad Ambrosini, Nesta e Gattuso. Io pensavo di meritarne di più - le parole del tecnico del Fatih Karagümrük a Prime Video -. Mi dà fastidio essere considerato un traditore, ho pianto tanto fino all'ultimo giorno perché sarei rimasto al Milan tutta la vita. Non sono andato via per soldi".
Per l'ex centrocampista è stata anche l'occasione di parlare proprio di Conte, del rapporto con l'attuale manager del Tottenham e del ruolo che ha avuto nel prolungargli la carriera quando firmò con i bianconeri: "I suoi allenamenti sono massacranti, ma alla fine in campo te li ritrovi. Lui ti dà dei consigli, ti dà molte più soluzioni. Quando a 31 anni arrivi a lavorare in quel modo ti si allunga la carriera".