I rossoneri mantengono la vetta della classifica
Il Milan torna a vincere e lo fa con grande sicurezza: 2-1 in casa del Sassuolo nella tredicesima giornata di Serie A. Per i rossoneri partita subito in discesa con il gol più veloce della storia firmato da Leao dopo appena 6 secondi e 76. Squadra di Pioli in pieno controllo del gioco e raddoppio al 26' con Saelemaekers abile a sfruttare la discesa sulla fascia di Theo Hernandez. Nel finale il gol della bandiera di Berardi su punizione. Milan ancora imbattuto e in vetta alla classifica.
LA PARTITA
Turbo Milan. A Sassuolo con la velocità di Leao e Theo Hernandez i rossoneri hanno chiuso una partita dominata nel primo tempo e amministrata nel secondo. Una vera e propria prova di forza in ottica scudetto, una segnale lanciato alle avversarie: questo gruppo è più forte delle avversità. Pioli ha fatto di necessità virtù e con diverse assenze e molti giocatori stanchi ha studiato la tattica perfetta. Una partenza sprint per poi controllare, ma forse neanche lo stesso allenatore rossonero si immaginava il gol più veloce della storia della Serie A. Sei secondi e 76 decimi, sì avete letto bene, sono serviti a Leao per sbloccare il risultato. Tutto studiato a tavolino con la percussione centrale di Calhanoglu dopo il calcio d'inizio e l'inserimento del portoghese, oggi prima punta visto gli stop di Ibra e Rebic. Semplicemente perfetto, un fulmine a ciel sereno per la squadra di De Zerbi.
Neroverdi incapaci di reagire con un Milan libero di testa e bravo, molto, a giocare tra le linee. Tanti spazi per gli attaccanti rossoneri e diverse occasioni: al 9' un gol di Calhanoglu annullato dal Var annullato per fuorigioco millimetrico di Saelemakers dopo un super accelerata di Leao. Raddoppio rimandato solo di qualche minuto, il 26' sul tabellino, con la freccia Theo Hernandez a spaccare in due il Sassuolo e a servire una palla facile facile da appoggiare in rete per Saelemaekers. Tutto troppo facile con la capolista vogliosa di tornare al successo dopo i pareggi contro Parma e Genoa. Tante le note positive tra le quali anche la conferma di Kalulu che non sta facendo rimpiangere Kjaer e Gabbia. La squadra di De Zerbi, infatti, non è stata quasi mai pericolosa: si contano sulle dita di una mano le parate di Donnarumma e una respinta di Romagnoli a salvare la porta di Gigio.
Ripresa certamente meno vivace con le due squadre visibilmente più stanche con due problemi per il centrocampo del Milan. Un risentimento adduttore destro in seguito ad un contrasto per Tonali che l'ha costretto a uscire nell'intervallo per Krunic e il cartellino giallo a Kessie che era diffidato e quindi non ci sarà contro la Lazio. Sarà davvero emergenza vista anche l'indisponibilità di Bennacer. Questo Milan, però, ha dimostrato di andare oltre le difficoltà, oggi più che mai e il sogno scudetto è sempre vivo.
Solo per il tabellino il gol di Berardi nel finale su una punizione dal limite dell'area grazie alla deviazione di Hauge in barriera. Nono gol per l'attaccante neroverde contro il Sassuolo, una soddisfazione personale per quello che si conferma bestia nera del Diavolo.
LE PAGELLE
Leao 7,5 - Una di quelle giornate in cui non è svogliato e lo si capisce subito: così fa tutta la differenza del mondo. Il portoghese è imprendibile per i difensori neroverdi, una prova di maturità nel momento più maggior necessità.
Theo Hernandez 7 - Ha un motorino al posto delle gambe ed è sempre decisivo con la sua velocità. Basta una discesa ed ecco il gol che chiude la partita. I problemini fisici di Genova sono alle spalle.
Saelemaekers 7 - Talismano, ma non solo. Il belga fornisce alla manovra di Pioli grande equilibrio con la sua vivacità: con Calabria si intende a meraviglia e trova anche la rete. Recupero importante per i rossoneri.
Berardi 6,5 - Bestia nera del Milan, ma questa volta non è decisivo. È comunque il più vivace dei suoi e cerca di combinare qualcosa. Trova il gol su punizione nel finale grazie a una deviazione di Hauge.
SASSUOLO-MILAN 1-2
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6; Toljan 5 (15' st Muldur 5,5), Marlon 5, Ferrari 5, Rogerio 5 (1' st Kyriakopoulos 5,5); Maxime Lopez 5,5, Bourabia 5,5; Berardi 6,5, Djuricic 5 (12' st Boga 5,5), Traore 6 (41' st Obiang sv), Defrel 5 (1' st Caputo 5). A disp.: Pegolo, Turati, Ayhan, Marlon,Peluso, Chiriches, Magnanelli, Raspadori. All.: De Zerbi 5
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6,5; Calabria 6, Kalulu 6,5, Romagnoli 6,5, Theo Hernandez 7; Kessie 6,5, Tonali 6,5 (1' st Krunic 6); Saelemaekers 7 (34' st Castillejo sv), Calhanoglu 7 (41' st Maldini sv), Diaz 6 (12' st Hauge 6); Leao 7,5. A disp.: A. Donnarumma, Tatarusanu, Dalot, Duarte, Musacchio, Colombo, Roback. All.: Pioli 7
Arbitro: Mariani
Marcatori: 1' Leao (M), 26' Saelemaekers (M), 44' st Berardi (S)
Ammoniti: Kessie, Calabria, Romagnoli (M), Berardi (S)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Il gol di Rafael Leão è il più veloce nella storia della Serie A (dopo 6 secondi), superando il precedente record di Paolo Poggi che risaliva a dicembre 2001 con la maglia del Piacenza (8 secondi).
Solo il Barcellona nel 1948 (18 gare) ha segnato due o più reti per più partite consecutive del Milan nel 2020 (15) nei cinque maggiori campionati europei.
Nella storia della Serie A a giorne unico (dal 1929/30), mai nessuna squadra imbattuta dopo le prime 13 partite ha terminato il campionato fuori dalle prime quattro posizioni della classifica.
Il Milan ha registrato cinque successi fuori casa di fila contro una singola avversaria in Serie A per la prima volta dal 2013 contro il Chievo (sei in quel caso).
Da quando Opta raccoglie questo tipo di dato (nel 2004/05), la rete più rapida del Milan in Serie A risaliva ad ottobre 2013, realizzata da Sulley Muntari contro la Juventus ad ottobre 2013 (18 secondi).
Prima del gol di Rafael Leão (dopo 6 secondi), la rete più rapida subita dal Sassuolo in Serie A risaliva a marzo 2014 segnata da Gianluca Sansone con la maglia della Sampdoria (16”).
Rafael Leão è il più giovane giocatore dei top-5 campionati europei ad aver segnato almeno tre reti in ciascuna delle ultime tre stagioni, si tratta inoltre dell'unico nato dopo il 1/1/1999.
Theo Hernández ha già servito tre assist in questo campionato in 12 partite giocate, tanti quanti quelli serviti nella scorsa stagione in 33 presenze.
Domenico Berardi ha realizzato la sua quarta rete da punizione diretta in Serie A, la seconda contro il Milan dopo quella di ottobre 2015 a San Siro.
Le due formazioni iniziali più giovani schierate in Serie A da quando Opta raccoglie questo tipo di dato (dal 2004/05) sono del Milan in questo campionato: contro lo Spezia ad ottobre (22 anni e 287) e contro il Sassuolo oggi (22 anni e 313).