Confronto negli spogliatoi dopo la Lazio: non saranno accettati più comportamenti del genere. Anche Ibra è intervenuto
In casa Milan considerano chiuso il caso Theo Hernandez-Leao, rimasti in disparte durante il cooling break nella ripresa del match contro la Lazio: nessun provvedimento, come scritto già domenica, ma emergono nuovi particolari del dopo-partita dell'Olimpico. I due giocatori avevano già avuto modo di spiegarsi con Fonseca e Moncada negli spogliatoi, rimanendo anche piuttosto stupiti del clamore suscitato dal loro comportamento: non era, questa la spiegazione dei due, un gesto di "ammutinamento" o irrispettoso verso compagni e allenatore ma il segnale che, essendo entrati da pochissimo tempo in campo, non avevano bisogno di pause o ulteriori spiegazioni tecniche e c'era solo la voglia di giocare. Versione almeno in parte confermata dai fatti visto che proprio francese e portoghese hanno preso parte alla rete del 2-2.
Anche per questo motivo la società non è entrata in tackle, volendo chiudere la questione senza ulteriori strascichi. Allo stesso tempo è stato chiarito a tutti un punto: Fonseca ha il pieno comando della gestione della squadra e non saranno tollerati ulteriori comportamenti del genere. Concetto ribadito dallo stesso Ibrahimovic che, pur non essendo di persona all'Olimpico, è rimasto sempre in contatto coi dirigenti e telefonicamente si è fatto sentire pure con Theo e Leao.
Al rientro dalla pausa per le nazionali, dunque, nessuna prevenzione verso i due: se staranno bene e si alleneranno bene, saranno schierati titolari contro il Venezia perché nessuno, Fonseca in testa, pensa che il Milan sia più forte con Theo e Rafa in panchina. E non bisogna dimenticare che subito dopo ci saranno due impegni delicati come il Liverpool, per il debutto in Champions, e il derby con l'Inter: servirà la migliore versione dei due per dare una mano alla squadra a rialzarsi dopo un difficile inizio.