Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del big match di Bergamo
I successi rotondi contro Empoli in campionato e Sassuolo in Coppa Italia hanno portato serenità nel Milan che però nell'anticipo del venerdì sera affronterà la difficilissima sfida in casa dell'Atalanta di Gasperini. "Non è mai un buon momento per affrontare la Dea di Gasperini che è un modello da seguire anche in Europa - ha commentato Fonseca in conferenza -. Il Milan sta crescendo ed è in fiducia, ma siamo ancora un po' lontani da quello che vorrei vedere". Su Leao: "Ha fatto bene le ultime partite, ma non deve fermarsi. Può fare meglio e deve essere ambizioso".
LE PAROLE DI FONSECA IN CONFERENZA
Arriva l'Atalanta: partita scomoda nel miglior momento del Milan?
Non è mai un bel momento per affrontare l'Atalanta. Siamo in crescita e la squadra è in fiducia, ma sappiamo che affrontarli è sempre difficile. Sono reduci da 8 vittorie di fila con 26 gol segnati subendone solo quattro. L'Atalanta è fortissima e sarà difficilissimo, ma siamo pronti.
Il Milan è meno in affanno?
Sono d'accordo, c'è meno apprensione. Questo dipende da come difende la squadra che porta fiducia e stabilità. Tre partite fa c'era sconforto in fase difensiva, ora no, penso che i ragazzi siano a proprio agio e questo porta coraggio anche nell'attaccare.
Cosa rappresenta l'Atalanta per un allenatore straniero?
Era da tanto tempo che non si vedeva giocare così una squadra, uomo contro uomo. Gasperini ha riportato questo tipo di calcio che è uno sport ciclico. Tutti ora sanno anche in Europa che è difficile affrontare squadre che difendono così, perché sono diverse le formazioni che seguono il modello della Dea... il Bayern, lo Stoccarda. Il modo di giocare dell'Atalanta è un punto di riferimento.
Questa partita può essere decisiva per una volta svolta stagionale?
Non abbiamo bisogno di questo match per avere la consapevolezza di quello che stiamo facendo. La sfida è importante, ma non è decisiva. Sicuramente è una partita che può portare diversi aspetti positivi alla squadra e battere l'Atalanta sarebbe una iniezione di fiducia.
L'Atalanta è un crash test per la fase difensiva?
La squadra è in fiducia. Sicuramente affrontare l'Atalanta è una grande prova perché è una squadra veramente forte nella fase offensiva e creano tanto. Sarà un buon test, ma per tutta la squadra.
Un pensiero su De Ketelaere?
Charles magari si è adattato di più ad un modo diverso di giocare, ma non voglio parlare dei calciatori dell'Atalanta. La cosa più importante dei nerazzurri è il collettivo ed è molto forte.
Come ti stai calando nella realtà del calcio italiano?
Non mi piace parlare di me. Mi trovo bene in Italia, è molto stimolante lavorare qui perché è diverso. Solo stando in Serie A puoi capire quanto ogni cosa sia diversa rispetto all'estero e cosa ti può portare di nuovo. Affrontare ogni settimana le formazioni italiane è veramente difficile.
Qual è la difficoltà maggiore?
Il modo di difendere delle squadre italiane è diverso. Sono sicuro al 100% che affrontare una squadra che difende a uomo è più difficile rispetto contro quelle che difendono a zona. Cercare spazio in Italia è difficile, magari c'è meno intensità rispetto all'Inghilterra, ma qui è tutto diverso con molta fisicità.
Contro l'Atalanta è la partita tatticamente più difficile da preparare?
Musah giocherà domani, abbiamo preparato bene la partita che sarà molto tattica. Come gioca l'Atalanta è facile da capire, quello che è complicato è contrastarla perché fanno tutto molto bene nelle due fasi.
Un pareggio sarebbe un buon risultato?
Io penso sempre a vincere. Nella mia testa prima delle partite ho un solo risultato: vincere.
Affrontare l'Atalanta è come andare dal dentista come disse Guardiola?
Capisco perfettamente il pensiero di Pep. Serve una partita di vero sacrificio, attenzione, atteggiamento. Guardiola però magari "va dal dentista" una volta all'anno, io ogni settimana affronto queste situazioni.
Non ha mai battuto Gasperini: c'è voglia di rivalsa?
Non ho nessuna voglia speciale di battere Gasperini, è un allenatore unico. Il suo è un grande lavoro e lo ammiro molto. Ho voglia di vincere domani come prima di tutte le partite, non ho niente di personale da dimostrare.
Quanto è soddisfatto adesso di Leao?
Penso che abbia ancora margine di miglioramento, ma nelle ultime partite ha fatto bene anche per atteggiamento difensivo. Non sono pienamente soddisfatto perché ha la qualità per fare meglio e lui deve pensare a questo. Ha fatto cinque gol, deve pensare di farne 20. Deve pretendere di più da se stesso ed essere ambizioso. La strada è giusta, ma non si deve fermare.
Chukwueze sta crescendo in fase difensiva?
Si sta adattando bene e sta facendo progressi. Non ci sono problemi con lui.
Il Milan per diventare grande deve imporre il proprio essere?
Le partite oggi sono molto strategiche, ma i principi di gioco non li cambiamo. Non siamo una squadra da uomo su uomo, vogliamo avere in mano l'iniziativa offensiva ma contro l'Atalanta è più difficile farlo. Questa sfida non si gioca vicino alla porta dell'Atalanta.
Di cosa è più soddisfatto del suo periodo al Milan e di cosa no?
Ci sono tante cose di cui sono soddisfatto come la crescita dei giocatori che per me è molto importante. Voglio vincere, ma vedere crescere chi lavora con me mi fa piacere. Essere allenatore del Milan è un privilegio, ma a oggi sono ancora un po' lontano da quello che mi piacerebbe vedere.
Il bollettino infortunati
Bennacer fisicamente sta bene, è stato un piacere rivederlo. Ha bisogno di tempo per tornare in gruppo. Sportiello e Loftus-Cheek stanno bene