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VERSO JUVENTUS-MILAN

Verso Juventus-Milan, Conceiçao: "Voglio un Milan solido e aggressivo. Pulisic non lo rischiamo"

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del big match dello Stadium

17 Gen 2025 - 18:11

Tre vittorie (tutte in rimonta) e un pareggio nelle prime quattro panchine alla guida del Milan. Il cammino di Sergio Conceiçao in rossonero ha già portato una Supercoppa Italiana, ma l'obiettivo del tecnico portoghese è scalare la classifica con il Diavolo e nuovamente, dopo l'esordio in Arabia Saudita, l'avversario da affrontare è la Juventus di Thiago Motta: "Sarà una sfida equilibrata perché siamo due squadre forti - ha commentato in conferenza -. Rispetto a quella partita mi piacerebbe vedere un Milan più solido, ma comunque aggressivo in fase offensiva". Così sulla formazione per il big match, che sarà trasmesso in diretta streaming gratuita su Dazn (per chi è già abbonato non cambierà nulla, per chi si registrerà in modalità gratuita invece i posti saranno limitati a 2 milioni): "Lo dico perché tanto trovo sempre la formazione giusta sui giornali... Pulisic non ci sarà, non lo rischio. Bennacer giocherà dall'inizio con Fofana".

LE PAROLE DI SERGIO CONCEIÇAO IN CONFERENZA

Che partita si aspetta contro la Juventus?
Sono sempre sfide equilibrate perché si affrontano due squadre forti, con giocatori interessanti. Tutte le partite sono diverse e affrontiamo una squadra che ha fatto bene contro l'Atalanta nell'ultima partita. Nel poco tempo a disposizione stiamo lavorando sui dettagli da migliorare che per me sono importanti. Abbiamo poco tempo per lavorare, ci aspettano sfide importanti, ma dobbiamo farci trovare pronti per raggiungere gli obiettivi.

Come sta Pulisic? Camarda è già pronto per la prima squadra?
Camarda ha tanto lavoro davanti a lui, ma parte da una base importante perché ha fame e talento. Pulisic non ci sarà, ha ancora fastidio e non vogliamo rischiare di aggravare il problema.

Come vive le ultime due settimane di mercato che mancano?
A me non piace questa finestra che è troppo lunga e crea nei giocatori delle emozioni non positive. Bisogna aggiustare un paio di situazioni per equilibrare il gruppo, ma non è la cosa più importante per me al momento. Sto parlando con la dirigenza e siamo d'accordo sulle nostre necessità, anche se sappiamo che non è facile acquistare giocatori che possano aumentare la qualità di questo gruppo.

Se avesse un solo desiderio di mercato quale sarebbe?
Se avessi un desiderio sarebbe una vittoria contro la Juventus. Per me il pensiero è solo sulla partita.

Come mai il primo tempo del Milan è sempre complicato? E' solo un approccio mentale?
Lavoriamo tutti i giorni sui dettagli perché a volte prendiamo gol per piccole cose. Dobbiamo essere più solidi per non concedere agli avversari. Dobbiamo entrare in campo pensando che le partite si possono sia vincere che perdere le partite anche al primo minuto. Non bisogna pensare al passato, l'ultimo scudetto è del 2022, con tutto il rispetto per la Supercoppa bisogna pensare alla prossima vittoria. Ogni dettaglio è importante per raggiungere i trofei, lotto con tutti a Milanello per far passare questo messaggio e non solo ai giocatori. Bisogna essere bollenti di spirito per vincere, abbiamo visto anche a Como che tutte le squadre hanno buoni giocatori e un ottimo allenatore. Oggi ci sono tante informazioni e gente preparata, automaticamente dovremmo essere motivati.

Bennacer non può giocare con Fofana?
La questione la risolvo con il lavoro, sono qui per questo e fare in modo che ogni giocatore riesca a giocare al meglio con il compagno. Non penso che i due non possano giocare insieme, anzi, anche contro la Juventus giocheranno insieme Bennacer e Fofana. Lo dico perché tanto trovo sempre la formazione giusta sui giornali... Devono capire cosa dobbiamo fare quando abbiamo la palla e quando non ce l'abbiamo per attaccare con equilibrio.

Perché hai dato la fascia da capitano a Maignan?
Ho scelto il capitano, ma non è la cosa più importante. Mike deve preoccuparsi di non prendere gol, ha personalità ed è un vincente come Theo Hernandez. Per me è un piacere allenare entrambi, la fascia non è una questione così importante per me.

Al Porto ha sempre valorizzato i terzini: ha l'impressione che a questo Milan manchi l'ampiezza?
Stiamo lavorando su questo aspetto perché voglio questa ampiezza. A volte dev'essere il centrocampista o l'ala a darla, ma anche i terzini.

Ha trovato la formula per avere più continuità da Theo e Leao?
Tutto è sempre legato agli allenamenti, al modo di allenarsi ogni giorno. E' difficile perché qui si gioca ogni tre giorni, ma ho parlato anche con loro. Leao ha numeri incredibili sui test fisici e gli ho detto che può fare molto di più, lavorando su questo aspetto del gioco; se lo farà i suoi numeri cresceranno e non voglio che si accontenti. Gli ho detto su cosa deve crescere, ma il lavoro si fa sul campo e noi abbiamo poco tempo tra un match e l'altro.

Non servono alternative a centrocampo? Tomori resta?
Non voglio parlare di mercato. L'aspetto fisico è importante, molti ragazzi hanno giocato tanto ma è solo sei mesi che stiamo giocando, non siamo a fine stagione. Abbiamo uno staff numeroso per preparare i calciatori, ma a volte è una questione mentale più che fisica. Lavoriamo anche su quello. Spesso i ragazzi non riescono a uscire dalla loro comfort zone, in generale, ma bisogna cercare sempre di fare di più anche in partita pur senza essere al top fisicamente.

Nel breve il Milan giocherà con le due punte e due esterni offensivi?
Il problema è proprio sugli esterni perché finiamo con 4-2-4 e non va bene. Lo posso fare per rischiare un po' di più perché voglio vincere, ma lo facciamo scoprendoci dietro e non va bene. Con il tempo di lavoro che abbiamo penso sia difficile partire con le due punte, ma col tempo penso che sarà una opzione. Le caratteristiche che abbiamo al momento non sono adatte al modulo di gioco che ho in mente io.

Cosa vuole rivedere dell'ultimo successo contro la Juventus?
Mi piacerebbe non permettere tante occasioni all'avversario, nel primo tempo abbiamo sofferto più di quanto vorremmo. Di quella gara mi è piaciuta la reazione togliendoci il freno a mano, ma dobbiamo stare attenti perché abbiamo preso gol per disattenzioni anche a Como. Vorrei vedere una squadra più solida ma mantenendo la voglia di aggredire la porta avversaria.

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