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Basta la rete della capitana Carmona, realizzata al 28', per regalare il primo trofeo iridato alle Furie Rosse
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Solo un anno fa la Spagna era nel caos, con l'eliminazione ai quarti negli Europei e l'ammutinamento di svariate stelle locali contro il ct Jorge Vilda. Il tecnico è rimasto in sella e, dodici mesi dopo, può festeggiare la vittoria nei Mondiali femminili di Australia e Nuova Zelanda. La finalissima contro l'Inghilterra si conclude col risultato di 1-0: decisiva la rete di Olga Carmona (28') per le Furie Rosse, che dominano e sbagliano un rigore.
I Mondiali femminili premiano la Spagna, che trionfa e conquista il suo primo titolo iridato in una finale dominata e risolta dalla rete di Olga Carmona al 28': finisce 1-0 contro l'Inghilterra, che non si rende quasi mai pericolosa e rischia il tracollo nella ripresa. Jorge Vilda promuove tra i titolari il gioiellino Salma Paralluelo (2003), decisiva sia nei quarti che in semifinale da subentrante, mentre Sarina Wiegman conferma le sue fedelissime. L'avvio è subito pericoloso per la Spagna, che però rischia grosso al 15', quando Hemp colpisce la traversa. Le Furie Rosse rispondono prontamente e al 28' passano: Bronze perde palla e aziona la ripartenza spagnola, con l'inserimento in area della capitana Olga Carmona e la rete all'angolino basso. Sarà proprio la leader spagnola, autrice del 2-1 nelle semifinali contro la Svezia, a firmare il successo nei Mondiali. Paredes va vicina al raddoppio, ma l'occasione più clamorosa è per Salma Paralluelo, che colpisce la base del palo nel recupero del primo tempo. Nella ripresa le inglesi si giocano Lauren James, al rientro dalla squalifica, ma il secondo tempo è un monologo iberico. Jorge Vilda e le sue ragazze dominano in attacco e non concedono nulla alle avversarie in difesa, sbagliando anche il rigore del 2-0 al 69'. Earps para la conclusione di Jenni Hermoso e non subisce gol sul penalty, concesso dopo una lunghissima revisione Var per un mani di Walsh. L'errore non rivitalizza l'Inghilterra e nel maxi-recupero di tredici minuti, che coincide con l'ingresso del Pallone d'Oro Alexia Putellas, Earps deve evitare il raddoppio di Aitana Bonmatí. L'assoluto dominio della Spagna vale il primo titolo mondiale alle iberiche, una nazionale che è espressione di un movimento ormai dominante nel calcio europeo. Solo otto anni fa le iberiche non si erano mai qualificate a un Mondiale, ora sono campionesse del mondo. Il trionfo della Roja e del ct Jorge Vilda, sopravvissuto all'ammutinamento di quindici stelle del calcio locale non meno di un anno fa, dopo l'eliminazione nei quarti degli Europei.