Rispetto a Qatar 2022 ci saranno sedici nazionali in più e si passerà da 64 a 104 partite. In aumento anche i ricavi della Fifa
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Dopo aver lavorato a lungo sul format, la Fifa ha approvato il Mondiale a 48 squadre: la prossima edizione del 2026, che si svolgerà tra Stati Uniti, Messico e Canada, avrà quindi 104 partite rispetto alle 64 giocate a Qatar 2022 quando partecipavano "solo" 32 nazionali. La decisione ufficiale è arrivata dopo la riunione del consiglio direttivo a Kigali, in Ruanda. "Il nuovo format garantisce che tutti giochino tre partite e abbiano tempi di riposo adeguati tra squadre in gara" ha detto la Fifa.
MONDIALI 2026, IL NUOVO FORMAT A 48 SQUADRE
Il passaggio da 32 a 48 squadre è stato accompagnato anche da un cambio di direzione rispetto ai gironi: inizialmente si era parlato di 16 gruppi da tre squadre, in realtà ci sarà una più classica suddivisione in 12 gironi da 4 nazionali l'uno. A quel punto passeranno al turno successivo le prime due di ogni girone e le otto migliori terze, non agli ottavi di finale come a Qatar 2022 ma ai sedicesimi di finale.
MONDIALI 2026, CI SARANNO 104 PARTITE
Ai Mondiali 2026 - finale prevista il 19 luglio, la Serie A dovrà finire entro il 24 maggio visto che i ritiri delle nazionali scatteranno il 25 - ci sarà dunque un turno da giocare in più, si passerà da sette a otto gare per la fase finale, e così le partite totali della manifestazione passerebbero da 64 a 104. Per la Fifa arriverebbero guadagni supplementari, la stima dei ricavi oscilla tra 9 e 11 miliardi di sterline (tra i 10 e i 12,5 miliardi di euro).
IL NUOVO CALENDARIO FINO AL 2030
La Fifa inoltre ha approvato i calendari dal 2025 al 2030 che vedranno una sostanziale novità proprio dal 2026: a settembre e ottobre non ci saranno più, come succede oggi, due pause di una settimana circa per le partite delle nazionali ma ci sarà un'unica pausa tra fine settembre e inizio ottobre che durerà 16 giorni e in cui le selezioni potranno giocare quattro match.