L'assegnazione dei Mondiali 2034 all'Arabia Saudita ha scatenato immediatamente una serie di polemiche riguardanti il rispetto dei diritti umani da parte del paese. A intervenire è stato Steve Cockburn, responsabile della giustizia economica e sociale di Amnesty International che ha fatto esplicite richieste a Infantino e colleghi: "La FIFA deve ora chiarire come si aspetta che gli host rispettino le politiche sui diritti umani promosse. Deve anche essere pronta a fermare la procedura di assegnazione se i diritti umani sono messi a grave rischio - ha spiegato il rappresentante dell'ente benefico -. La migliore possibilità per la FIFA di ottenere garanzie vincolanti per proteggere i diritti dei lavoratori, garantire la libertà di espressione e prevenire la discriminazione legata alla Coppa del Mondo è durante il processo di selezione del paese ospitante, non dopo che i paesi ospitanti sono stati scelti e confermati e la preparazione del torneo è iniziata".