La Seleccion travolge 6-0 la Bolivia con tripletta di Messi e gol di Lautaro, 4-0 dei verdeoro al Perù. Sanabria trascina il Paragua
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La decima giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026 vede dilagare Argentina e Brasile. I campioni in carica, infatti, travolgono 6-0 la Bolivia con tripletta di Messi e gol di Lautaro, Alvarez e Almada. I verdeoro, invece, rifilano un 4-0 al Perù: doppio rigore di Raphinha e reti di Pereira e Luiz Henrique. Nel 2-1 del Parauguay al Venezuela c'è la firma di Sanabria (doppietta), tra Uruguay ed Ecuador finisce 0-0.
ARGENTINA-BOLIVIA 6-0
Tre mesi dopo l'infortunio in finale di Copa America, Messi torna a giocare un match in casa dell'Argentina e ne approfitta per prendersi totalmente la scena: nel 6-0 rifilato alla Bolivia ci sono tre gol e due assist della Pulce, con i campioni del Mondo in carica sempre più primi nelle qualificazioni sudamericane. Lo show inizia al 19': Lautaro recupera palla in pressing e serve il giocatore dell'Inter Miami, che entra in area e chiude sul primo palo per l'1-0 dell'Albiceleste. Il raddoppio potrebbe arrivare su punizione, ma Viscara la toglie dall'incrocio. Messi decide allora di fare da assistman e, al 43', serve a Lautaro il pallone del 2-0, con l'interista che insacca a porta vuota. In pieno recupero, l'ex Barcellona e Psg batte velocemente una punizione e regala a Julian Alvarez l'occasione per il tris. Otamendi si vede annullare il possibile 4-0, che arriva comunque al 69' con il destro di prima di Almada, servito da Molina. Poi, riecco Messi: all'84', destro all'angolino e 5-0, infine il 6-0 due minuti dopo con un sinistro in area di rigore. E l'Argentina torna alla vittoria dopo il ko con la Colombia e il pari con il Venezuela.
BRASILE-PERÙ 4-0
Il Brasile sistema la classifica e va a +4 sul settimo posto grazie al 4-0 sul Perù. A Brasilia, il protagonista della prima ora di gioco è Raphinha. Il giocatore del Barcellona realizza infatti due rigori nei primi 54 minuti: il primo (38') arriva dopo un tocco di mano di Zambrano dopo il controllo di Igor Jesus, il secondo per un fallo, ancora di Zambrano, su Savinho del City. In mezzo, anche un tocco sotto da ottima posizione per il giocatore dei catalani. A partita virtualmente chiusa, i verdeoro ne approfittano per dilagare e calano il poker nel giro di tre minuti. Al 69', entrano i due giocatori che renderanno più corposo il risultato: Andreas Pereira e Luiz Henrique. Il giocatore del Fulham segna con una spettacolare semirovesciata su cross dalla destra del giocatore del Botafogo che, invece, al 74' chiude i conti con un precisissimo sinistro all'angolino basso. Secondo successo di fila per il Brasile, che ora può respirare.
PARAGUAY-VENEZUELA 2-1
Dopo tanti gol in Nations League, la Serie A è protagonista anche in Sudamerica, visto che nel 2-1 del Paraguay al Venezuela c'è la firma del torinese Sanabria. Eppure, il match non parte benissimo, dato che a passare in vantaggio è la Vinotinto, che al 25' segna l'1-0 grazie al sinistro di Aramburu. La partita sembra essere stregata anche al 41', quando Enciso si fa bloccare da Romo il calcio di rigore del possibile 1-1. A salvare tutto è però Sanabria: entrato ad inizio ripresa al posto di Pitta, il giocatore del Torino, al 59', si fionda sull'assist dalla sinistra di Alonso e insacca. La rimonta si completa al 74' ed è ancora merito del granata, che raccoglie la sponda di Enciso e, di testa, mette in porta il gol del definitivo 2-1. Successo fondamentale: il Paraguay scavalca proprio Venezuela e Bolivia ed è sesto con 13 punti. Ad oggi, sarebbe al Mondiale.
URUGUAY-ECUADOR 0-0
L'unico pareggio della decima giornata è quello tra Uruguay ed Ecuador, che a Montevideo restano senza reti. Non mancano però le occasioni, con la Celeste che va vicina al vantaggio nel primo tempo con Nunez e la punizione di Valverde (super parata di Galindez), ma la più grande occasione è il palo a fine primo tempo centrato dall'attaccante del Liverpool. Per Tricolor, invece, ci prova Minda, fermato da Rochet. Finisce però 0-0 e tra i fischi per l'Uruguay di Bielsa, che non vince da quattro partite. La Celeste subisce l'aggancio del Brasile al terzo posto, ma si porta comunque a +4 sul settimo occupato dalla Bolivia.