La ripresa inizia sulla stessa falsariga del primo tempo, con l'Ucraina padrona del campo e alla ricerca del gol che a questo punto significherebbe sorpasso. E il gol arriva al 53', segnato ancora una volta da Supriaha. Gran parte del merito è però di Konoplia, che galoppa sulla destra in mezzo a due avversari che non riescono a fermarlo e trova un corridoio perfetto per il compagno centravanti. E Supriaha stavolta segna da vero e proprio bomber di razza, scattando sul filo del fuorigioco e liberando un diagonale che non lascia scampo al portiere Lee Gwang-Yeon. Sul 2-1 la partita si accende ulteriormente, con occasioni da ambo le parti: Buletsa fallisce l'occasione per il 3-1, Korniienko la sfiora con un diagonale appena largo, ma dall'altra parte diventa eroico il portiere Lunin. I suoi riflessi sono infatti decisivi sul colpo di testa di Lee Jae-Ik, deviato contro la traversa. E dopo un'altra prodezza su incornata di Choi Jun, il portiere ammira la velocissima ripartenza di Tsitaishvili, che all'89' parte dalla sua metà campo e arriva fino in area, dove libera un rasoterra di sinistro che fa partire i titoli di coda. Con l'Ucraina che si siede in cima al mondo.