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Monza, Berlusconi: "Ibra e Kakà erano obiettivi veri, nel calcio non si sa mai...."

"Sono ottimista sulla possibilità di vincere subito il campionato di Serie B. Daniel Maldini in biancorosso? Speriamo"

09 Giu 2020 - 23:54
 © ipp

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Dopo la promozione in Serie B, Silvio Berlusconi fissa un nuovo obiettivo per il suo Monza, puntando ancora più in alto. "Ho brindato visto che non possiamo fare feste pubbliche - ha spiegato a QSVS il presidente biancorosso -. Ora la Serie A? Ci stiamo preparando per fare una buona stagione in Serie B e sono ottimista sulla possibilità di vincere subito il campionato". "Stiamo pensando a 4-5 rinforzi - ha aggiunto-. Ibrahimovic? Era un obiettivo vero come Kakà, poi abbiamo dovuto rinunciare per difficoltà extracalcistiche. Ma nel calcio non si sa mai.... Daniel Maldini al Monza? Speriamo". 

"Mi emoziono ancora a vincere nel calcio, se non fosse così non starei più in campo - ha proseguito Berlusconi -. Se non ce la si mette tutta, non si vince". "Ho vissuto con gande gioia la promozione del Monza - ha aggiunto -. E' merito dei ragazzi che hanno giocato ed è merito anche del tecnico e dei dirigenti, soprattutto di Galliani, sempre molto attivo e presente". "Forse è anche stato merito mio, perché ho sempre parlato con i giocatori e detto loro le cose principali che dovevano considerare prima di scendere in campo - ha continuato Berlusconi -. Quello che ho fatto al Milan ho continuato a farlo al Monza e i risultati si vedono". "Ho sempre ricordato a tutti che era importante che la squadra giocasse in maniera collettiva, mettendo in atto gli schemi provati in allenamento - ha proseguito -. Poi prendevo i giocatori singolarmente e gli davo dei consigli personalizzati".

Poi qualche battuta sui programmi del Monza per il fuuro. A partire dal mercato. "Pensiamo a 4-5 rinforzi - ha spiegato -. Per una norma che riguarda la Serie B dobbiamo prendere giocatori con età inferiore ai 23 anni. E dunque stiamo cercando i migliori giovani di Serie B e anche di Serie C". "Daniel Maldini al Monza? Speriamo di sì, speriamo che si confermi un giovane di talento", ha continuato Berlusconi dopo aver definito Ibra e Kakà degli obiettivi concreti del club brianzolo sfumati solo per problemi extracalcistici. 

Infine qualche parola sul futuro del calcio e sul momento che sta attraversando il Milan. "Sono favorevole ad aggiungere la Superlega al campionato - ha spiegato -. Penso che il calcio abbia bisogno di appuntamenti prestigiosi e bel gioco con le squadre più importanti in campo". "Il Milan? Non è facile trovare un successore a un Berlusconi - ha spiegato il presidente del Monza -. Credo di aver fatto quello che dovevo fare, Sono ancora vicino al Milan e cerco di dare suggerimenti che mi sembrano utili. Spero che con la mia semi-assistenza il club possa vincere ancora".

Quanto al ruolo attuale di Paolo Maldini, l'ex presidente rossonero poi ha le idee chiare: "È difficile per un giocatore trasformarsi in qualcuno che deve prendersi cura degli altri, c’è sempre una sorta di individualismo difficile da superare. Non sempre dei giocatori che hanno lasciato la maglia possono essere l'ideale per stare vicino agli altri giocatori e per sostenerli nei loro sforzi, indicando loro la strada migliore". "Io voglio molto bene a Maldini, volevo bene a Maldini padre, voglio bene a Paolo e vorrò bene al figlio, che si preannuncia essere uno dei giovani più interessanti al Milan", ha concluso Berlusconi. 

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