Rachid Makhloufi, icona del calcio e anche della lotta di liberazione contro il colonialismo francese che rifiutò di partecipare ai Mondiali di calcio del 1958 in Svezia con i Bleus, è morto ieri pomeriggio all'età di 88 anni, dopo una lunga battaglia contro una malattia. Lo ha annunciato la televisione pubblica algerina. Nato il 12 agosto 1936 a Sétif, nell'Algeria orientale, Makhloufi ha iniziato la sua carriera di calciatore nelle giovanili dell'Union de Sétif (1950-1952) e, nonostante l'interesse del Tolosa, è passato al Saint-Étienne all'età di 18 anni, nel 1954. Dopo aver giocato quattro anni per il Saint-Etienne, Makhloufi ebbe la possibilità di giocare per la nazionale francese nel 1958 per la Coppa del Mondo in Svezia, ma rifiutò e formò con alcuni giocatori algerini presenti in Francia all'epoca quella che poi divenne nota come la squadra del "Fln, Fronte di liberazione nazionale". Infatti, il 14 aprile 1958, Makhloufi, insieme a Mokhtar Aribi, ex Racing Club de Lens, e Abdelhamid Karmali dell'Olympique Lyonnais, si recò in Tunisia, passando per la Svizzera, per unirsi alle file della squadra dell'Fln a Tunisi. Makhloufi, ex leggenda dell'FC Saint-Etienne, si è dedicato all'attività di allenatore dopo la fine della sua carriera di giocatore nel 1970. È stato allenatore della nazionale algerina, con la quale ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo del 1975 ad Algeri a spese della Francia, 3-2 dopo i tempi supplementari.