In occasione del 21.mo compleanno novità per celebrare i ct e gli 820 calciatori che hanno indossato la maglia della Nazionale
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È stato un compleanno speciale per il Museo del Calcio, che oggi ha spento la candelina numero 21, con l'inaugurazione della nuova Corte dei Campioni e della timeline della FIGC e l’elenco dei CT e degli 820 calciatori che hanno indossato la maglia azzurra nel corso della sua storia. Taglio del nastro con Matteo Marani, presidente del Museo del Calcio, Maurizio Francini, direttore Museo del Calcio e le istituzioni locali. Il verde del manto erboso posto sul pavimento della Corte intende simboleggiare i campetti all'aperto, sui quali si “schierano” i sogni.
Per questa occasione, il nuovo spazio, situato all’interno, ha ospitato le esibizioni del gruppo Freestyle Italia con Andrea Fabi, Reynaldo Peña e Michele Ciliento. La cerimonia è stata presentata dal conduttore radiofonico, DJ Carletto. “Il Museo del Calcio è un luogo speciale dove convivono la storia e il presente- dichiara Matteo Marani, Presidente della Fondazione Museo del Calcio- con uno scambio continuo di ricordi tra le generazioni. Il nostro ringraziamento va a Fino Fini e a coloro che si dedicano ogni giorno ad una struttura che racconta le nostre tradizioni. Nelle maglie, nei cimeli ci sono il gesto sportivo, l’orgoglio, il senso di appartenenza e le emozioni che il pallone sa offrire. La storia della Nazionale italiana è anche la storia degli uomini che l'hanno resa grande in questi 111 anni di vita e per questo si sono voluti evidenziare in modo permanente i loro nomi, assieme a quelli dei Commissari tecnici”.
“Il Museo del Calcio è emozione, ricordo, memoria e presente– ha dichiarato Cosimo Guccione, Assessore allo Sport del Comune di Firenze- nato con Fino Fini, vive ogni giorno come patrimonio e valore della nostra storia, di Firenze e dell’Italia. La nuova “Corte dei Campioni” riassume la bellezza del gioco del calcio”. La nuova "Corte dei Campioni" estende lo spazio del Museo e si integra con il rinnovato percorso espositivo.
Il Museo del Calcio, che è nato il 22 maggio del 2000, grazie all'idea e all'impegno di Fino Fini, conta oltre 1.000 cimeli tra esposizione e archivio, che lo raccontano come un viaggio. Un “tour” che parte dall’oggetto più antico, il gagliardetto di Italia-Austria del 15 gennaio 1922, arriva al presente con la coppa di Esport, l’ultima nata tra le Nazionali azzurre che ha vinto UEFA e EURO 2020 fino alla maglia della Nazionale del CT Mancini.
All’evento, realizzato in sicurezza, hanno partecipato le autorità istituzionali e sportive locali, Cosimo Guccione, assessore allo Sport del Comune di Firenze, Renzo Ulivieri, presidente AIAC, Gianluca Rocchi, Fabio Giorgetti, delegato CONI Firenze, Maria Federica Giuliani, vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze, Michele Pierguidi, presidente Quartiere 2, Marinella Conigliaro del Direttivo del Museo del Calcio, Paolo e Stefano Fini, figli di Fino Fini, la U.S. Settignanese con Maurizio Romei, Roberto Galbiati e Alessio Tendi, i giovani calciatori del club e la cittadinanza fiorentina.