Gli occhi sono tutti puntati sul big match del Maradona, ma prima tutti al Sinigaglia per la sfida tra Fabregas e Gasperini
Napoli-Juventus non sarà mai una partita come le altre, a prescindere dalle questioni di classifica. Se a questo scenario si mettono nel piatto il primato in classifica degli azzurri e la presenza in panchina di casa al Maradona di Antonio Conte, la ricetta per un grande spettacolo dentro e fuori dal campo si fa sempre più interessante. Il Napoli arriva all'ennesimo big match del mese di gennaio con le gambe riposate in una settimana europea passata da spettatore interessato. Dopo lo 0-0 dell'andata, ma con una classifica ben più lusinghiera per i campani piuttosto che per la Juventus di Thiago Motta, la sensazione è che i novanta minuti del Maradona possano dare una risposta fondamentale e probabilmente definitiva alle ambizioni tricolore del Napoli.
Conte arriva con la rosa in piena condizione fisica e anche la partenza di Kvaratskhelia sembra essere stata digerita velocemente dal gruppo partenopeo. L'unico assente importante resta Alessandro Buongiorno, che vede il traguardo del rientro, ma per il quale Conte ha annunciato di non aver alcuna intenzione di assumersi rischi aspettando e rispettando i tempi del ragazzo. Quella contro la Juventus sarà una prova importante Romelu Lukaku, chiamato a essere decisivo in un match importante, ma è sulla fantasia di Neres e sulla fisicità di Anguissa e McTominay che Conte sta cercando di costruire la strategia più adatta per conquistare i tre punti, cercando di sfruttare i punti di debolezza della Juventus.
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La formazione bianconera nella trasferta di Champions League in Belgio ha riconfermato il rendimento altalenante di questa stagione. Contro il Bruges non solo è arrivato l'ennesimo 0-0 che profuma di occasione persa per provare a entrare in top-8, ma Thiago Motta a fine partita è stato piuttosto duro con i propri attaccanti invitandoli pubblicamente a metterci qualcosa di più. Se il messaggio sarà stato recepito lo dirà il campo, ma sicuramente è stato forte e chiaro.
Un aiuto potrebbe arrivare dall'ultimo arrivato, Randal Kolo Muani che si è allenato coi compagni e indossando la maglia numero 20 sarà a disposizione del tecnico per giocare a fianco o al posto di Dusan Vlahovic, l'uomo col mirino della critica costantemente puntato addosso. Il popolo bianconero si aspetta risposte, punti e una vittoria importante e tutto questo non può prescindere dalla prestazione del serbo e di Koopmeiners, altro osservato speciale.
Como-Atalanta promette spettacolo in riva al lago
Prima dello scontro stellare tra Napoli e Juventus al Maradona, le luci hollywoodiane saranno tutte dirottate al Sinigaglia dove il sabato della Serie A si apre con la sfida tra Como e Atalanta. In attesa di capire quale star del cinema e non solo potrebbe fare la propria apparizione in tribuna, i fuochi d'artificio sono promessi in campo da due squadre che fanno del gioco offensivo, del ritmo e della tecnica il proprio cavallo di battaglia.
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Il poker con cui il Como ha regolato l'Udinese ha reso giustizia ai lariani, sconfitti ma complimentati nella sfida contro il Milan. L'impatto di Diao è stato ottimo (due gol in due partite), il talento di Nico Paz è sotto gli occhi di tutti e la curiosità per i nuovi acquisti come Caqueret è sempre alta. All'andata fu proprio il Como a sorprendere tutti andando a vincere 3-2 a Bergamo contro l'Atalanta che ora cerca la rivincita forte dei cinque gol segnati in Champions League allo Sturm Graz e con la voglia di tornare a quella vittoria che in campionato manca ormai da quattro turni (tre punti frutto di tre pareggi e una sconfitta". Retegui è in grande forma, ma Gasperini continuerà nella propria rotazione programmata di schemi e forze. Comunque vada sarà spettacolo.