"Domani dovremmo avere notizie sul secondo tampone fatto oggi ai calciatori e ci fermiamo qui. Il protocollo prevede che se ne faranno uno a settimana durante gli allenamenti". Lo afferma Vincenzo Mirone, professore ordinario di Urologia dell'Universita' degli studi di Napoli Federico II, responsabile scientifico della consulta medica del Napoli e dei tamponi per il Covid19 per lo staff e i giocatori, intervistato da Radio Punto Nuovo. "Rispettando il protocollo - spiega Mirone - non proprio semplice, della Figc abbiamo messo in atto, con il medico del Napoli Raffaele Canonico, tutto l'iter dei tamponi nasofaringei, abbastanza fastidiosi, che entrano dalla bocca e dal naso andando in profondita' su mucose orali e nasali, ma hanno un'affidabilita' altissima. Abbiamo diviso i calciatori in tre fasce d'abitazione, a parte Karnezis con cui abbiamo avuto un problema tecnico, ma non e' positivo. Se calciatori e staff risulteranno negativi, il Napoli sabato potra' riprendere gli allenamenti. Poi stara' al Governo, a Spadafora, al Cts decidere sulla ripresa. Sento aria di ripresa del calcio, questo e' quanto arriva a me anche parlando con De Laurentiis, ed e' sicuramente una cosa positiva". Il medico si e' concesso una battuta sul presidente del Napoli: "Fare i tamponi a De Laurentiis? C'e' bisogno - ha detto - di 20 persone che lo tengano fermo". Mentre sui calciatori ha sottolineato "una passione, una voglia di riprendere a giocare da parte dei ragazzi". Mirone ha anche fatto l'ipotesi di un ritiro lungo dei calciatori del Napoli a Castel Volturno, ipotesi che al momento, precisano fonti del Napoli, non e' decisa e sara' verificata in base ai protocolli sulla ripresa del calcio. "Settimana prossima - ha concluso Mirone - c'e' l'idea di patire con i test sierologici che danno informazioni sugli anticorpi".