Il tecnico non sarebbe stato soddisfatto dell’atteggiamento del portoghese. L'agente del giocatore: "Solo gli interessati sanno i motivi"
Dopo il duro sfogo di Lorenzo Insigne alla fine del match per il "pari beffa" col Sassuolo, in casa Napoli scoppia un altro caso: Gattuso ha allontanato dall'allenamento Mario Rui e lo ha mandato anzitempo negli spogliatoi. Un chiaro segnale della tensione che regna nello spogliatoio azzurro a pochi giorni dalla sfida del Maradona col Bologna e il secondo provvedimento punitivo del tecnico nei confronti del mancino portoghese in pochi mesi, dato che anche in occasione della trasferta di Bologna dell'8 novembre fu spedito in tribuna insieme a Ghoulam.
Alla base della decisione di Gattuso ci sarebbe un atteggiamento poco gradito del giocatore durante la sessione di allenamento, la prima dopo il 3-3 contro il Sassuolo di mercoledì sera. “Nella rifinitura s'erano fatti delle grandi passeggiate”, aveva testualmente detto il tecnico a novembre spiegando la decisione di mandare sulla tribuna del Dall’Ara sia Rui sia Ghoulam, ma poi aveva anche aggiunto: “Senza rancori, ora si va avanti”. E lo stesso dovrà accadere anche questa volta, perché il Napoli è in ritardo e il treno Champions non aspetta.
Mario Giuffredi, agente di Mario Rui, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli dell'accaduto: “Mario Rui non è stato mandato via dal campo. Non è stato cacciato e solo Gattuso e Mario Rui sanno il motivo della sua uscita dall’allenamento anticipata di 10 minuti. Non c’è stato neanche un battibecco con un ragazzo della Primavera. Oggi si è allenato normalmente. Caso Insigne? Non ho chiesto ai miei assistiti dell’episodio Insigne post Sassuolo. Sono cose di spogliatoio che vanno risolte tra i calciatori”