"Il mister mi dice che devo fare otto gol a stagione. Lobotka? Lo amo, ci troviamo a occhi chiusi"
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Frank Zambo Anguissa ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva su CRC parlando a 360° del Napoli. "Dobbiamo essere focalizzati su ciò che dobbiamo fare: noi dobbiamo decidere la partita - ha spiegato il centrocampista azzurro -. Da questo punto di vista, vi dico che il Napoli deve essere una squadra che vince contro chiunque". "Qual è la squadra più forte? La verità è che non guardo il calcio, lo vivo. Io gioco partita dopo partita, non mi interessa quello che fanno le altre squadre - ha aggiunto -. Non ho guardato la partita dell’Inter né quella dell’Atalanta, io gioco per vincere le nostre partite. Poi alla fine faremo i conti".
Poi qualche considerazione su Conte. "È un allenatore fantastico, non posso dire niente di diverso. Chiede sempre il 200% per le nostre prestazioni - ha dichiarato Anguissa -. Bisogna avere la qualità giusta per fare quello che chiede l’allenatore: era così con Spalletti e lo è anche con Conte". "Quando gioco non penso a fare gol, la cosa più importante è che la squadra vinca - ha continuato -. Il centrocampista oggi deve fare tutto e questo è ciò che provo a fare: il mister mi dice che devo segnare ancora di più e fare otto gol a stagione. Per me non è la priorità, sono contento quando segno, ma la squadra viene prima di tutto". "Conte mi chiede di non essere pigro - ha aggiunto -. Le richieste tattiche variano in base alla partita e agli avversari. Mi chiede di avere personalità e di lavorare bene tecnicamente".
Quanto alla ricetta per difendere bene, Anguissa poi non ha dubbi. "Il segreto per essere la miglior difesa? Difendere insieme. Conte pensa molto all’aspetto difensivo, ma non solo al reparto. È tutta la squadra che difende insieme ed è tutta la squadra che attacca insieme - ha spiegato -. La filosofia sua è sempre stata così. Proviamo tutti insieme, da Lukaku a Meret, a difendere insieme".
Poi qualche battuta sui singoli e in particolare sul feeling con Lobotka. "Lobotka? Già come persona lo amo, non parla mai, è sempre tranquillo e si vede anche sul campo - ha detto Anguissa -. Non ha mai paura di fare cose che in pochi farebbero". "Ci troviamo a occhi chiusi. È facile giocare con giocatori con così tanta qualità - ha aggiunto -. Siamo tutti amici, ma con lui è speciale sul campo". "Gilmour e Mc Tominay? Per me sono due giocatori veramente forti e bravi e anche per quanto riguarda l’aspetto umano sono ottime persone - ha proseguito -. Per me il lato umano è molto importante, dico sempre che dopo il calcio c’è la vita. Vengono da un altro campionato, Gilmour ha bisogno di giocare di più. Scott abbiamo visto che ha tanto qualità, può segnare tanti gol, aiuta sempre la squadra". "Hanno la qualità per giocare al Napoli - ha aggiunto -. Siamo una squadra in cui ci aiutiamo tanto tra di noi, anche chi gioca di meno".
Chiusura su Vieira, prossimo avversario del Napoli col suo Genoa. "Mi piace molto come uomo, ci siamo visti anche a Londra. Era l’allenatore del Crystal Palace e mi voleva lì - ha spiegato Anguissa -. Mi piace parlare con lui, perché ha tante idee, e mi piace tanto sotto il profilo umano". "Sarà un piacere rivederlo sulla panchina del Genoa, ma spero comunque di vincere - ha concluso -. È uno bravo".