Il tecnico dopo la vittoria di misura sul Venezia: "Nessuno si sarebbe aspettato 41 punti in 18 giornate"
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Antonio Conte ha commentato così la sudatissima vittoria del suo Napoli sul Venezia: "Raspadori? Ce la stiamo inventando come scelta - le sue parole a Dazn -. Ci sto lavorando come interno di centrocampo: aggiungere qualità all'interno delle partite, come quella di oggi, può essere una strategia sicuramente funzionante. Sono personalmente contento per Jack, lo merita vista l'energia e la serietà che mette in ogni allenamento: è un ragazzo coinvolto nel progetto. Per vincere le partite dobbiamo trovare dei gol e i suoi diventano fondamentali. Dispiace essere arrivati a dieci minuti dalla fine con il punteggio bloccato, sembrava una partita stregata, tra rigori sbagliati e pali, una beffa non mi avrebbe meravigliato più di tanto. Il Venezia è una buona squadra che ci ha anche sorpreso con le scelte dal primo minuto: è stato bravo pure Meret in occasione del tiro di Yeboah. Dobbiamo essere bravi a fare qualche gol in più, ci eviteremmo attacchi cardiaci in panchina (ride, ndr)".
Il tecnico ha poi parlato della sua voglia di vincere e degli obiettivi che ora il club si sta prefiggendo: "Anche se gioco a carte con mia figlia voglio vincere. Non firmerei mai per obiettivi minimi. Il nostro progetto è nuovo e gli obiettivi del club sono noti. Personalmente punto sempre al massimo, ritrovarci con 41 punti secondo me era difficile anche da pronosticare. La squadra è in crescita e lavora, partita dopo partita. Dobbiamo evitare infortuni, i ragazzi e i tifosi si stanno togliendo un sacco di soddisfazioni".
Infine, in conferenza, ha parlato dell'imminente inizio del mercato: "A gennaio dovremmo abolire il mercato, per noi allenatori è un mese difficile. Però quello che dico sempre è che 41 punti ce li hanno portati questi giocatori, quindi dobbiamo farli sentire tutti partecipi. L'obiettivo mio e del club è di non indebolirci e non fare danni. Qui deve intervenire il club, se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativo a livello qualitativo e quantitativo".