Testimonianza shock del tifoso del Napoli morto dopo gli scontri prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno
Il giorno dopo la chiusura delle indagini sull'omicidio di Ciro Esposito, il Giornale Radio Rai ha diffuso l'audio dell'interrogatorio in ospedale fatto dalla criminologa Angela Tibullo. Il tifoso del Napoli, rimasto in ospedale, al Policlinico Gemelli, 53 giorni prima di morire dopo gli incidenti prima della finale di Coppa Italia di Roma il 3 maggio scorso. Il racconto è agghiacciante: "Mi hanno sparato, avevano i caschi".
Daniele De Santis, l'ultrà romanista conosciuto come "Gastone", è l'unico indagato per omicidio volontario.
Questa la trascrizione del dialogo tra Esposito e la criminologa:
La criminologa Angela Tibullo (T) chiede a Ciro Esposito (E): "Perché ti trovi qua?"
E.: "Perché mi hanno sparato".
T.: "Quando?"
E.: "Quando sono andato a vedere la partita".
T.: "Ma tu lo avevi il biglietto per andare allo stadio, dove l’avevi comprato?"
E.: "Dove abito io".
T.: "E tu dove abiti?"
E.: "A Napoli"
T.: "Senti Ciro, ti ricordi fisicamente questa persona vestita di nero, un po’ ciccione?"
E.: "Era più di una persona".
T.: "Ti ricordi com’erano vestite?"
E: "Con i caschi".
T.: "Ma tutti o alcuni sì e alcuni no? ". Pausa. "Mi dici sì per dire che c’era qualcuno che non ce l’aveva?". Pausa. "E poi che ha fatto questo ti ha dato due schiaffi?".
E.: "Mi ha sparato"
T.: "Perché ti ha sparato, Ciro?"
Ciro risponde, ma le sue prole non sono chiare. La criminologa ripete ad alta voce quello che ha capito: "Hai incontrato questo che non stava bene con la testa, ha preso la pistola e ha sparato, ma questo che ti ha sparato ha preso così la pistola e ti ha sparato o stavate urlando o è caduto? Era a terra, era alzato?".
E.: "In piedi e a terra".
T.: "Quindi sei partito, sei arrivato a Roma, ti stavi incamminando per andare a vedere ‘sto Napoli e uno è arrivato e ti ha sparato…ed erano tanti, giusto? E avevano i caschi tranne uno, mi hai detto? Ma questo qua la pistola da dove l’ha presa? Da qua? Ok. Ma l’hai sentito parlare?". E.: "Aveva l’accento del Lazio".