Il tecnico azzurro fa il punto della situazione direttamente dal ritiro di Dimaro-Folgarida: non giocare le coppe può essere un vantaggio?
Antonio Conte fa il punto della situazione. In un'intervista rilasciata alla Rai direttamente dal ritiro di Dimaro-Folgarida, il neo allenatore del Napoli ha fatto un primo bilancio dopo i primi giorni di lavoro: "Stiamo iniziando un percorso di ricostruzione, me ne sto rendendo conto e mi accorgo che c'è tanto lavoro da fare, non si parte da una situazione alta ma media".
Doveroso anche un passaggio sulla Nazionale, della quale Conte è stato Ct dal 2014 al 2016 sfiorando la qualificazione alla semifinale di Euro 2016: "Ci sono situazioni con cui conviviamo da tempo, poi quando le cose vanno bene si fa finta di niente. Servono soluzioni sempre, nel bello e nel cattivo tempo". Un discorso che vale anche per i club: "Anche quando si vince si devono fare sempre delle valutazioni per capire cosa si può migliorare, a volte la vittoria copre tante magagne, invece bisogna essere obiettivi e capire dove migliorare per continuare a essere competitivi e vincenti. Così come nella sconfitta devi essere bravo a tenere le cose buone e a buttare quello che si deve buttare".
Quest'anno il Napoli non giocherà alcuna competizione europea dopo un lungo periodo di costante partecipazione. Un'arma a doppio taglio secondo Conte: "C'è un vantaggio e uno svantaggio. Puoi lavorare tutta la settimana ma non fai una rosa competitiva come la Champions. Ma di sicuro serve una rosa buona, questo è fuori ogni dubbio. Il prossimo step è fare valutazioni in campo, capire chi rimane a Napoli e chi invece è giusto vada a giocare da altre parti".