Il presidente azzurro: "Vorrei un giocatore americano e uno giapponese in rosa. Spalletti condottiero, tutti dovrebbero studiarlo"
Aurelio de Laurentiis non si accontenta e rilancia: il presidente del Napoli punta alla continuità del progetto che ha portato lo scudetto e, anzi, sogna altri colpi da regalare a Luciano Spalletti. "Se sono sicuro di poter tenere tutti i big l'anno prossimo? Non solo: vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri" le parole a La Repubblica. Poi, sul tecnico toscano: "Spalletti è un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c'è sempre da imparare da lui".
De Laurentiis, poi, propone una sostanziosa riforma dei campionati, a partire dalle date: "Perché giocare d`inverno con la neve, la pioggia, la grandine? Non potremmo cominciare in tutta Europa ad aprile? Non è un pesce d'aprile, ma una necessità. In 7 mesi fino a ottobre si potrebbero disputare campionati nazionali e Coppe europee. Da novembre a marzo restano cinque mesi per far riposare i signori calciatori, andare in ritiro, giocare con le nazionali".
Le idee del patron azzurro non si fermano qui: "Ho proposto due campionati europei. Uno per 25 federazioni minori che non possono permettersi gli investimenti dei Paesi più importanti. E uno con le prime sei squadre dei cinque grandi campionati, che dunque cambierebbero ogni anno, con partite secche, escludendo i confronti fra squadre dello stesso Paese. Tutto il mondo le guarderebbe".
Infine De Laurentiis passa alla questione stadi: "Abbiamo un grandissimo problema con gli stadi: tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, c'è la pista d'atletica, come a Napoli o a Roma. E poi, vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare?".