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De Laurentiis: "Grazie a Sarri per aver rivalutato Hamsik. Higuain è un grande, Reina senza età"

Il presidente del Napoli a tutto campo in un'intervista radiofonica

22 Ott 2015 - 15:27

Aurelio De Laurentiis si coccola Sarri e i suoi campioni: "Chapeau al mister che è stato in grado di cambiare il modulo iniziale. Higuain è un grande uomo che ha sposato la napoletanità, Reina è un portiere inossidabile e senza età. Il suo ritorno ha ricompattato lo spogliatoio". Poi una frecciata a Benitez su Hamsik: "Marek ha ritrovato il sorriso. Prima non era utilizzato bene, ho fatto bene a non darlo via".

In una lunga intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente del Napoli tocca vari temi, in primis quello della gara di stasera in Europa League con il Midtjylland e del turnover: "Non sarà facile, i danesi sono primi in classifica in campionato e giocano bene anche in Europa. L'unico vantaggio che potremmo avere è la rosa più ampia. Per me sono tutti titolari, chi gioca meno non è inferiore agli altri. Chiunque giocherà onorerà la maglia, l'allenatore sa quanto valgono i giocatori e la vita di spogliatoio impone delle scelte. A volte chi è meno pronto non può essere bruciato, l'importante è portare il risultato a casa".

Tanti elogi a Sarri per la gestione del gruppo e per il modulo di gioco: "Noi dobbiamo ringraziarlo per non essersi incaponito e aver messo da parte le sue convinzioni iniziali, non facendosi pregare nello sfruttare il nostro potenziale d'attacco e mettendo in atto una politica vincente. Ha ridato il sorriso ad Hamsik, il gol di Insigne con suo assist è stato perfetto". E anche una mano tesa a De Magistris: "Sono contento della sua assoluzione nel processo Why Not, ora potrà guidare la città di Napoli con maggiore tranquillità. Domani c'è il consiglio comunale per la questione stadio, non dobbiamo giocare come cane e gatto ma lavorare di sponda come persone perbene per risollevare il territorio e la mentalità di impresa. Far vedere che il Napoli paga di più lo stadio è una vittoria di Pirro, in realtà ci vanno a perdere tutti i tifosi. Ho fatto mille e una proposte da quando sono qui, ma lavorare a Napoli e in generale sul contesto italiano è difficile".

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