Lo slovacco, oggi in Turchia, pronto a festeggiare il trionfo azzurro: "Credo che ora si aprirà un ciclo, Lobotka è l'Mvp"
Marek Hamsik è uno dei tanti ex azzurri che non vede l'ora di poter festeggiare lo storico scudetto del Napoli. Uno scudetto inseguito da tanti, troppio, anni, e finalmente approdato sotto il Vesuvio. Ormai è questione di ore e poi sarà trionfo tricolore. "Se sono felice? Sono orgoglioso. È una gioia immensa, penso ai napoletani che ogni anno mi chiedevano di vincerlo questo scudetto. Per tanto tempo ci siamo andati vicini, lo abbiamo solo sfiorato. Io tante volte mi sono immaginato come sarebbe stato questo momento di gioia immensa per la città. Perché so come le persone vivono il Napoli, so bene cosa è il Napoli per i suoi tifosi. Ogni volta che incrociavo i tifosi dicevano: dobbiamo vincere lo scudetto. È un sogno che si realizza per tutti", ha detto a Il Mattino l'ex capitano, oggi in Turchia.
L'UOMO IN PIU' E' LOBOTKA
"Il mio Mvp della stagione è Lobotka, e non certo perché è slovacco come me: il suo talento, la sua freddezza, le sue qualità hanno fatto fare il salto al gioco del Napoli. Mi chiesero cosa ne pensassi quando iniziarono a trattarlo al Celta Vigo. Io non esitai: prendetelo e per dieci anni avrete risolto il problema del regista. Mi hanno ascoltato e sono felice".
VIA LE STAR ED ECCO LO SCUDETTO
"Non so se la rivoluzione sia stata decisiva, so che sono arrivati i calciatori giusti nei posti giusti e con grandi motivazioni. Dei grandissimi giocatori".
E' LA VITTORIA DI DE LAURENTIIS
"Sì, ci teneva a vincerlo, non è vero che lui non puntasse a conquistare lo scudetto. Lui l'ho visto felice dopo la conquista delle coppe Italia e della Supercoppa, immagino adesso come sarà".
IL SOGNO E' NATO IN CHAMPIONS
"Aver visto una dopo l'altra quelle prove in Champions a inizio stagione con il Liverpool e poi a Glasgow e Amsterdam ha acceso in me la speranza. Ma la differenza rispetto al passato l'ha fatta la continuità di prestazioni e di risultati. Il Napoli ha conquistato punti importanti a ogni gara, dando spettacolo, dominando gli avversari e ha scavato un divario giorno dopo giorno".
ADESSO SARA' FESTA
"Conosco la passione dei napoletani. Lo scorso anno, qui a Trebisonda, di feste per il titolo turco conquistato ne hanno organizzate ben sei. Penso che a Napoli sarà lo stesso, con centinaia di migliaia di persone per strada a rendere omaggio a questa impresa straordinaria che non è paragonabile a nulla di quello che ho visto io nei miei anni. L'ho sempre immaginata questa festa, la godrò da lontano".
E PENSARE CHE NEL 2018...
"Lo scudetto perso in albergo? Ci penso, ma sono andato avanti. Come tutti. Poi quel che conta è che restino nella mente i momenti felici di un'avventura così bella come quella a Napoli. E allora ho messo da parte quella delusione e nel mio cuore c'è spazio solo per i trofei che abbiamo conquistato".
LA CHAMPIONS, UNA DELUSIONE
"Un po' di delusione sicuramente c'è, il Napoli è più forte del Milan, la classifica lo dice chiaramente. Ma lo scudetto vale tantissimo, è qualcosa di straordinario che fa dimenticare ogni cosa".
ADESSO SI APRIRA' UN CICLO
"Credo di sì anche perché non penso che ci sia bisogno di vedere Osimhen o Kvara che ora sono tra i più forti in Europa nei loro ruoli. E neppure è detto che parta uno come Kim che ha strapotere fisico che fa la differenza. Credo che De Laurentiis farà sempre in modo di avere una squadra competitiva per lo scudetto".
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