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L'ANALISI

Il Napoli dei professorini fa infuriare Rino: niente salto di qualità

Gli Azzurri steccano l'ennesima gara che conta: questione di atteggiamento e di testa

23 Nov 2020 - 10:48
 © Getty Images

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Rino Gattuso non è uno che ha peli sulla lingua e di certo non si nasconde dietro a un dito. Così è arrivato spontaneo, figlio della sua celebre esuberanza, lo sfogo davanti ai microfoni dopo la sconfitta con il Milan, la terza in campionato e seconda consecutiva in casa dopo quella con il Sassuolo. E che il suo Napoli abbia perso contro le prime due della classe non pare pura casualità, ma segno che manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità.

Seppur per larghi tratti abbia giocato alla pari del Milan e qualitativamente non abbia  sfigurato, il Napoli esce ridimensionato dal big-match del San Paolo, che ha evidenziato problemi di testa e di atteggiamento. "Gli atteggiamenti li vedete, a volte facciamo i professorini che la palla non arriva bene oppure restiamo lì con l'arbitro" la dura accusa rivolta al suo gruppo da Gattuso che, pur senza fare nomi, manda un messaggio inequivocabile allo spogliatoio. Vuole una crescita mentale il tecnico calabrese e pretende che in campo si giochi con una testa sola e non con 11 diverse.

L'assenza di uno come Osimhen ha probabilmente pesato nell'economia del match, perché ha tolto un'importante variante nel gioco, ovvero la profondità e la verticalizzazione che il nigeriano garantisce. Ma Rino è uno che non vuole alibi, da uomo di campo sa che quando si perde raramente è colpa della sfortuna e, da grande comandante, è il primo a metterci la faccia. Certo che, al di là dei discorsi tecnico-tattici, gli Azzurri pagano a carissimo prezzo gli errori individuali, come quello di Koulibaly che si fa prendere il tempo in quel modo da Ibra, quelli di Di Lorenzo, che prima si divora l'1-1 colpendo la traversa e poi sbaglia un controllo di petto che innesca la micidiale ripartenza che porta allo 0-2, per finire con la sciagurata espulsione di Bakayoko. Troppi regali a un Milan che in questo periodo davvero non ne ha bisogno...

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