Servono cinque vittorie nelle ultime cinque partite per inseguire lo scudetto: al tecnico non riesce dal 2013/14
Tre vittorie, con Milan, Empoli e Monza e due pareggi con Bologna e Venezia: questo il bilancio del Napoli nelle prime cinque delle 10 finali annunciate da Antonio Conte. Leggermente meglio, un punto in più, della rivale scudetto, l'Inter. Adesso però serve l'accelerata e non fermarsi più. Conte è alle prese con gli infortunati: per Juan Jesus stagione finita, David Neres difficilmente tornerà prima, Buongiorno alle prese con la tendinopatia, il tutto in una rosa non certo profonda come quella dell'Inter.
Domenica sera arriva il Torino e Conte valuta due varianti tattiche: continuare con il 4-3-3 come a Monza, con Spinazzola alto a sinistra, o passare a un 4-4-2 con McTominay quarto di centrocampo sempre a sinistra e l'inserimento di Raspadori al fianco di Lukaku, del resto a Monza l'ingresso dell'ex Sassuolo ha dato più vivacità alla fase d'attacco. Massima concentrazione, ma anche evitare di farsi prendere dall'ansia, a livello psicologico Conte sta battendo su questi due concetti con la squadra: così il Napoli si prepara allo sprint finale.
Il percorso netto in Serie A, cinque successi nelle ultime 5 partite di campionato, a Conte è riuscito solo nel 2013/14, quando con la Juventus centrò lo scudetto dei record. Tredici punti conquistati sui 15 possibili nel 2011/12, 10 la stagione successiva, bottino pieno come detto nel 2013/14, 11 punti centrati al primo anno di Inter, con Conte secondo dietro la Juve, e 12 nel 2020/21 con l'Inter campione d'Italia. La fuga per lo scudetto dice Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari, le prossime 5 finali per il Napoli, questa volta e ancora una volta tutte da vincere.