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JUVE-NAPOLI

Juve-Napoli, De Laurentiis disposto ad arrivare al Tar per ribaltare il 3-0 a tavolino

Gli azzurri pessimisti anche verso la Corte sportiva di appello: la svolta attesa al Coni o al Tar

15 Ott 2020 - 17:21

Seppur atteso, lo 0-3 a tavolino decretato dal Giudice Sportivo per Juventus-Napoli non scoraggia il club azzurro che, come annunciato ieri, procederà a fare ricorso per una decisione che valuta ingiusta. Si passerà dunque alla Corte sportiva di appello presieduta da Piero Sandulli (che qualche giorno fa aveva detto "la classifica non deve essere scritta dal Covid"), dove si cercherà di evidenziare sia l'autorità della ASL che il comportamento tenuto in osservazione delle norme e dove servirà capire se la Juventus intenderà costituirsi come parte.

Il Napoli ha cinque giorni per presentare ricorso e la Corte Sportiva d'Appello ne avrà ulteriori cinque per fissare la data del processo che quindi si dovrebbe svolgere tra 2-3 settimane e comunque entro un mese. De Laurentiis, comunque, non si attende buone nuove dall'ordinamento sportivo del calcio ed è quindi pronto a passare al Collegio di Garanzia del Coni e, se necessario, arrivare fino al Tar. 

Proprio qui ci sarebbero margini per un ribaltamento della sentenza: secondo Angelo Cascella, avvocato ed esperto di diritto sportivo nazionale ed internazionale, "il diritto alla salute prevale su tutto, il bivio è questo: prevale la normativa nazionale su quella sportiva no?". "Sono certo che l'avvocato Grassani (che difende il Napoli, ndr) avrà già le idee chiare, il club ha margini e diritto per esprimere le proprie idee. Non credo invece si possa arrivare al Tas di Losanna, che dirime questioni internazionali mentre queste mi sembrano legate esclusivamente al diritto interno" le parole di Cascella a Il Mattino. Tra gli elementi che il club azzurro è intenzionato a esibire figurano anche le mail scambiate con l'hotel torinese che avrebbe dovuto ospitare il Napoli. Secondo la società, la volontà di partecipare alla sfida con la Juventus sarebbe evidenziata anche dalla presenza del pullman della squadra nel capoluogo piemontese.

DE SIERVO: "LA MISSION E' FINIRE IL CAMPIONATO"
"La Lega serie A non c'entra nulla. Il nostro obbligo è rimanere soggetti terzi. Le carte non consentivano di spostare la partita. Dobbiamo andare avanti rispettando il protocollo. Se non finisce il campionato purtroppo fallisce il calcio. La nostra mission è finire il campionato. Come Lega non potevamo rimandare la gara tra Juve e Napoli. Il protocollo funziona, tutti rispettano le regole, ma a Napoli come emerge dagli atti c'è stato un cortocircuito". ha detto l'ad della Lega Serie A a Radio Kiss Kiss Napoli.

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